Raggi si presenta a sorpresa alla Pisana: è l’ennesimo scivolone del sindaco
Nella giornata in cui alla Pisana prosegue la discussione sull’emergenza rifiuti nella Regione Lazio, la sindaca di Roma Virginia Raggi, insieme ai presidenti dei Municipi della Capitale, si presenta all’ingresso del Consiglio. Per chiedere alla Regione “di ascoltare i territori”. Perché questi, sottolinea la sindaca, “non vogliono l’ennesima discarica su Roma calata dall’alto o addirittura si pensa tra i 10/15 siti di discariche contemporanee”.
“Quello che chiediamo che la Regione approvi velocemente il piano rifiuti e che soprattutto, nel frattempo, utilizzi le discariche esistenti e attive in Regione affinché si possa costruire un piano sicuramente integrato ma costruito con i territori. Tre milioni di cittadini non possono essere sistematicamente ignorati”.
Le parole della Raggi fanno discutere
A gennaio chiude Colleferro, domanda un giornalista. «La Regione lo sa da anni – sottolinea Raggi -, cosa ha fatto per individuare un sito alternativo a quella discarica in tutto questo tempo?».
“Ricordo che il potere di individuazione dei siti è della Regione. Non ho mai detto che Roma non farà la sua parte -aggiunge-, ma la deve fare all’interno di un quadro ordinario che si chiama ‘piano rifiuti'”. “Oggi il piano rifiuti esistente è quello del 2012, e lì non ci sono aree ambientalmente idonee all’interno del Comune di Roma. Perché dobbiamo accogliere l’ennesima discarica in deroga? Derogando le norme ambientali e quelle che tutelano la salute dei cittadini così non va bene”.
Le critiche sui social
“Diciamolo, un po’ patetica lo sta diventando”. È il commento della pagina di analisi politica su Fb “7Colli”. “Virginia Raggi si presenta alla Pisana in quello che viene definito blitz per protestare contro la regione. È solo il modo per screditare ulteriormente la prestigiosa carica che riveste ancora. Ma come? Il sindaco di Roma si presenta in consiglio regionale con i presidenti dei municipi amici per farsi ascoltare? Si è perso il senso della misura. Il capo del Campidoglio – se ha un minimo di autorevolezza che deriva proprio dal suo ruolo – chiama il governatore della regione e ci si confronta direttamente. Oppure chiama il popolo sotto il suo Colle.
No, Virginia preferisce la piazzata perché non sa come spiegare alla gente il suo rifiuto sui rifiuti: è lei che deve indicare il sito per la discarica di servizio in città. E all’altro, Nicola, non pare vero di trovare una così pasticciona”.