Norma Cossetto avrà una via a Monterotondo. Approvata la mozione di Marco Di Andrea (FdI)
Norma Cossetto avrà una via a Monterotondo. Il consiglio comunale Monterotondo, città medaglia d’argento al valore della Resistenza, ha approvato la mozione presentata da Marco Di Andrea. Il capogruppo di Fratelli d’Italia chiede nella mozione di intitolare una via o un largo o una piazza o un giardino alla memoria della giovane studentessa istriana. Su Norma Cossetto, medaglia d’oro al merito civile, si accanirono nel 1943 i partigiani comunisti jugoslavi di Tito. I suoi aguzzini la gettarono, ancora viva, nella foiba di Villa Surani.
Il valore simbolico di questa deliberazione consiliare è particolarmente rilevante, poiché, a parere dello stesso consigliere, contribuisce a costruire quella memoria condivisa. Una memoria che il popolo italiano tutto avrebbe dovuto auspicare già dagli anni ’70, anni di violenze contrapposte.
Norma Cossetto, testimone della violenza di genere
Norma Cossetto è la più emblematica testimonial di una tragedia tutta italiana, la cui memoria si mantiene viva in omaggio a tutti quegli italiani, istriani, fiumani e dalmati, vittime delle foibe e protagonisti dell’esodo dalle loro terre, nel secondo dopoguerra. Una memoria condivisa, che ha iniziato a far breccia anche nel nostro ordinamento con la Legge n. 92 del 30 marzo 2004 che ha istituito il “Giorno del Ricordo” – il 10 febbraio di ogni anno – in memoria di tutti gli infoibati nelle buie cavità carsiche.
Ma Norma non simboleggia solo questa tragedia di 76 anni fa, essendo anche simbolo delle violenze di genere, che tuttora colpiscono molte donne nel nostro emancipato Paese. Violenze, stupri, sevizie e femminicidi sono ancora all’ordine del giorno, basti pensare che ogni tre giorni una donna cade uccisa. Di qui il valore simbolico di un’intitolazione che si auspica breve nel Comune di Monterotondo.