Meloni: Il reddito di cittadinanza è stato un fallimento annunciato. I 5Stelle sono finiti

25 Nov 2019 13:37 - di Eugenio Battisti
Meloni

«Il reddito di cittadinanza doveva abolire la povertà. E invece è diventato un paghetta di Stato. Per nomadi, spacciatori. Usurai, ex brigatisti, mafiosi e usurai». Giorgia Meloni torma a demolire il provvedimento bandiera dei 5Stelle entrato in vigore a marzo. Fin dall’inizio, a costo di restare una voce isolata, la leader di Fratelli d’Italia si è opposta al provvedimento.

Meloni: il reddito di cittadinanza è un fallimento

Oggi, intervistata da Libero, fa un bilancio drammatico dei primi mesi di vita del reddito grillino. «È indubbiamente il maggior fallimento dei 5Stelle in entrambi i governi. Da quello con la Lega a quello con il Pd». La misura non ha creato un solo posto di lavoro – incalza la Meloni – e ha solo peggiorato i conti pubblici.

Gli otto miliardi di euro accantonati per il reddito di cittadinanza andrebbero utilizzati per ben altri provvedimenti di carattere sociale. Non a caso tra i 500 emendamenti di Fratelli d’Italia alla manovra mirano a utilizzare quei soldi per progetti duraturi. «In grado di garantire crescita, aiutando chi è davvero in difficoltà». La lista è lunga: asili nido gratis. Congedo parentale retribuito al 100 per cento per i primi sei mesi. Reddito di infanzia e aumento dell’assegno di natalità per i genitori meno abbienti. Ma anche Alitalia e Ilva.

Il tempo è galantuomo. Oggi a nove mesi dall’entrata in vigore del reddito tutte le crepe sono venute alla luce. Con il paradosso che i fustigatori di ieri, il Pd di Zingaretti, oggi sono al governo con i padri della riforma. E la Lega fino ad agosto ha avuto le mani  legate dal contratto di governo. Fratelli d’Italia è l’unico partito ad aver previsto i contraccolpi dell’assistenzialismo di Stato, targato 5Stelle. E a non dover giustificare imbarazzati tentennamenti.

«Il movimento 5Stelle non esiste più»

Nessun dubbio sulla crisi irreversibile della sinistra. E sull’agonia dei 5Stelle dopo la débacle elettorale. Il voto in Emilia, che potrebbe premiare il centrodestra, sarà uno spartiacque. «Se perdono una regione saldamente governata, cosa altro devono dire gli italiani? Sarebbe un segnale talmente chiaro», dice la leader di FdI durante la registrazione di Povera patria, in onda stasera su Rai2. «Penso si possa vincere in Emilia Romagna, sarò lì domenica prossima, per presentare la nostra contro-manovra finanziaria», ha aggiunto. Che dire dello stato di salute dei pentastellati? Dei militanti che sfiduciano Di Maio? Dell’intervento di Beppe Grillo per mettere in sicurezza il capo commissariato? «Per me il movimento Cinquestelle non esiste più. Era un movimento liquido con un unico collante che era la lotta anticasta. Ma poi abbiamo letto del barboncino di Trenta sull’auto blu, una cosa che non si era mai sentita».

Memoria condivisa in questo paese? «Non c’è, perché la storia viene usata per fare politica, si cerca il mostro nell’avversario politico», continua la Meloni. «Se avessi un figlio di sinistra? Meglio un figlio che crede in qualcosa, che uno che non crede in nulla».

Commenti

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  • Giuseppe Forconi 27 Novembre 2019

    Non ho idea di quanto sia l’ammontare del reddito di cittadinanza che si paga alla gente bisognosa di tale cifra. Si fanno molte chiacchere su questo, ma ho sentito di cifre ben piu’ alte dei 290.00 euro del sig. Italo, e’ vero che questa e’ la cifra? Oppure, come al solito, c’e’ chi prende di piu’? Se cosi’ fosse, c’e’ da vergognarsi che questo reddito viene pagato anche a chi non ne ha bisogno, ( ladri, rom, spacciatori, drogati ) fino anche a chi ha anche due o piu’ entrate ma si finge disoccupato (caratteristica nota di noi italiani). Altrimenti credo che la cifra al sig. Italo dovrebbe essere rivista o meglio, adeguata, o meglio ancora, tolta a qualche rom e girata a lui. Non vi pare?????

  • Carlo Cervini 26 Novembre 2019

    I 5 Stalle sono indegni di andare a lavorare in miniera, dipendono dagli umori di un comico schizzoide e sgovernano grazie al voto di una moltitudine di vitelli acefali……… giovani ed anziani. Purtroppo si deve subire di tutto e di più, anzi ci vogliono “rieducare” come ai tempi della Rivoluzione culturale di Mao Tse Tung. Se questa è la Democrazia del futuro……………..meglio dismettere la cittadinanza italiana!

  • Mauro Collavini 26 Novembre 2019

    Non sono d’accordo:Il reddito di cittadinanza rimane, per me , un’ottima idea in uso negli altri paesi europei; Casomai bisognava farlo funzionare meglio, distribuendo subito lavoro a coloro che ne facevano domanda. Invece continuiamo a mandare i ns. figli all’università quando non ci sono posti di lavoro per laureati, formiamo pochi tecnici e specialisti e diamo il lavoro manuale agli immigrati ed ai ns, svogliati negli studi. Fossimo un po più seri cambieremmo imediatamente politica sia sociale sia economica:Innanzitutto, basta immigrati, sia da sud sia da est. Poi farei diventare socio della ditta presso cui lavora qualsiasi operaio ed impiegato ed in questo modo non permetterei più la svendita o la chiusura delle imprese sia commerciali sia agricole sia industriali. Logicamente ci vorrebbe un governo con le palle, cosa che quasi nessuno dei ns. perlamentari ha.

  • Italo Vilardi 25 Novembre 2019

    Mia cara Giorgia la mia Ammirazione per te é Incolmabile…..
    C’era solamente un UOMO che poteva fat fronte all’italiana…. E sai bene di chi stó parlando….
    Io hó lavorato per 40anni poi per problemi Burocratici hó dovuto abbassare la saracinesca, e con molti problemi di salute alle spalle….
    Campo per vivere con una misera Pensione Invaliditá di 290.00€… Con a carico 2miei figli minori…
    Grazie alla possibilotá del Reddito di Cittadinanza riesco nel piccolo ad andare avanti e cercando di non far mancare nulla ai miei figli..
    Capisco bene e sono d’accordo a non favorire questa gentaglia per il Reddito…
    Má metrici a noi in condizioni di poter vivere…
    Non tanto per me má per i miei figli che vanno alle Superiori e mi danno tanta soddisfazione….
    Avessi soldi per potermi riaprire la mia Attività di Impianti Frigoriferi Industriali che per ben 40 anni di sacrifici e sotto la scuola di mio Padre mi aveva portato ar essere un personaggio molto apprezzato e collaborativo con molte aziende….
    Quanto ora possa soffrire non hai idea….
    Non hó piú neanche le licenze di adempiere a questa attivitá in quanto tolte…
    Risultato!!! Povero….
    Mi auguro con tutto il cuore che te Giorgia come Matteo facciate pulizia in questo Squallore di Ipocriti Mangia soldi a Tradimento….
    Www Voi tutti!!!!