Ma piazza Maggiore non era San Giovanni. Cari compagni, pensate al lavoro, non alle sardine

17 Nov 2019 6:00 - di Francesco Storace

Dal caviale alle sardine. Ormai questa sinistra cerca leader su Facebook. I suoi capi e sottopancia sono impazziti per piazza Maggiore contro Salvini. Lunedì si replica a Modena, poi chissà dove e pensano che quella sia la password – restiamo in tema social – per resettare il sovranismo dilagante. Basta un po’ di clamore mediatico e come con gli spinaci per Braccio di Ferro, a loro sono sufficienti i magnifici quattro che chiamano la piazza bolognese.

Zingaretti ne sta facendo una malattia. Se perde l’Emilia Romagna – pure l’Emilia Romagna – si sente male. E se vince non comprende che è una regione su venti. La pacchia non ricomincia così.

Pensate alle sardine stipate nelle acciaierie

Anche perché nel frattempo, il doppio delle sardine che stavano stipate nella più grande acciaieria d’Europa, a Taranto e altrove, le state inscatolando per gettarle al macero con i licenziamenti. Vi beate di una piazza di settemila metri quadrati scarsi e dimenticate i cinquantamila mq di piazza San Giovanni. Siamo di fronte ad una crisi occupazionale che non ha davvero precedenti e voi vi gingillate con calcolatrici arrugginite da troppe elezioni andate a male.

Commenti

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  • Giuseppe Forconi 18 Novembre 2019

    … da aggiungere, l’Italia si sgretola sotto le alluvioni, terremoti, smotamenti, frane e disastri ambientali…… e il popolo cioe’ l’opinione pubblica e i governanti si scannano per dare la nazionalita’ italiana agli africani, ai rom, ai cinesi, e ai velenosi musulmani. Un popolo di gente sana di mente, penserebbe differentemente, non vi pare? Spero non sia una domanda che non cadra’ nel vuoto.

  • Giuseppe Forconi 18 Novembre 2019

    Sedicenti leader, anti italiani, come zingaretti, bonino, prodi, mattarella, gentiloni, napolitano, renzi, di maio, conte, saviano, grillo, il biancone e via discorrendo (troppi elencarli tutti) mirano a che l’Italia diventi terra internazionalmente straniera, negando ed uccidendo tradizioni che sono state il fiore di un popolo che ora gradualmente sta scomparendo.? C’e’ da chiedersi …. ma questi scalmanati che gridano , bella ciao, bandiera rossa, ecc. ecc. ma cosa vogliono ? Hanno una idea o sono strafatti da inebrianti spinelli ?????

  • Giuseppe Forconi 18 Novembre 2019

    Per qualche strafottuta ragione la sinistra ha una paura matta della destra. Loro scaricano le paure sul fascismo ( che non esiste piu’) ma non e’ questa la vera ragione, loro hanno paura per l’ordine ( quello giusto ) per la disciplina ( quella giusta ) il rispetto ( quello giusto) l’educazione ( quella giusta ) e….. purtroppo seguno le regole e i mandati dei loro capi al governo che purtroppo.. SONO LORO che temono che le POLTRONE possono scomparire, quindi incitano il popolo con lo spauracchio del fascismo. Ho provato ad essere di sinistra e pensare da sinistra, ma non ci sono riuscito non e’ nella mia natura. Mahhh !!! vada come vada, ormai l’Italia e’ solo rimasta negli atlanti geografici, purtroppo. I posteri, cioe’ gli africani, forse ricorderanno ai loro figli che dove ora vivono , una volta si chiamava ITALIA.

  • Silvia Toresi 17 Novembre 2019

    Al popolo questi signori non ci hanno mai pensato specialmente da quando stanno al governo.

  • maurizio pinna 17 Novembre 2019

    Evidentemente la Storia non piace alla sinistra, perché è una madre severa che ti costringe a guardare indietro e verificare se il tuo percorso è stato efficace. Ed è qui che i compagni si rifiutano di prendere atto che la loro Piazza , non è luogo di comunione di intenti e di passioni ma di divisione, di resa dei conti di sfida feroce ad un nemico che ha osato pensare e , nonostante tutto, tentato di fare. Ora come allora, per la sinistra, sono piazze di rancore, in questo autunno giacobino , piazze senza futuro , da cui anche il Migliore già nel 1946 aveva invano tentato di convincere che il passato era tale ed occorreva guardare avanti. C’è sempre qualcuno nella sinistra, che riattizza quelle ceneri, sordo e cinico nei confronti di un Popolo che si sente sempre più abbandonato, ingannato, umiliato, svillaneggiato ed da ultimo anche biecamente accusato di essere fascista e razzista. Gli Italiani sono stanchi delle canzonette epiche e delle marionette allusive ed illusive, vogliono fatti e soluzioni, magari pochi , ma subito.