“La Raggi dichiari la Trenta cittadina indesiderata di Roma”: la petizione di Francesco Storace
Le parole della Trenta non possono passare sotto silenzio. Non c’è solo la questione dell’alloggio. Ha anche offeso un intero quartiere, con il suo atteggiamento snob. Francesco Storace non ci sta e lancia una petizione. “La Raggi dichiari la Trenta cittadina indesiderata di Roma”, è il tema.
«Se c’è una vergogna da censurare, oltre alla casa che non molla, sono le offese dell’ex ministro Elisabetta Trenta nei confronti del quartiere dove ha la casa di proprietà, il Pigneto». L’ha scritto sul sito fb 7colli lo stesso Francesco Storace. «Lì – poverina – lei non ci può stare perché “si spaccia droga”. Ecco, se in questa città ci fosse un sindaco degno di questo nome, prenderebbe per le orecchie una che ha fatto il ministro della Difesa e la sbatterebbe fuori Roma come cittadino indesiderato. Altro che alloggio di servizio. Ma la Raggi non lo farà perché tra grillini non possono mozzicarsi. Dovrebbe ricordare, alla stolta ex ministro, che gli spacciatori che le davano fastidio sotto casa sua, li andava a prendere dalla Libia per portarceli da noi. I dati confermano che sono i nigeriani i padroni del narcotraffico a Roma e lei combatteva la sua battaglia personale per i porti aperti ai loro sbarchi. È una vergogna assoluta che un ex Ministro della Difesa della Repubblica Italiana insulti un territorio della Capitale. Offende chi ci abita e anche chi vive nelle periferie della città. Sparisca da Roma, se non le piace».
FIRMA LA PETIZIONE lanciata da Francesco Storace su change.org.
Le parole della Trenta
La Trenta aveva detto che – pur possedendo una casa al Pigneto – doveva allontanarsi da lì. Il quartiere di Roma – a est del centro – probabilmente non è alla sua altezza. «In quella zona si spaccia droga e la strada non ha vie d’uscita. E poi io avevo bisogno di un posto dove incontrare le persone, di un alloggio grande. Era necessaria riservatezza».Normalmente, aveva aggiunto, ai ministri che possiedono già una casa a Roma non ne viene assegnata una “di servizio”,
La Raggi non può dichiarare indesiderata un’altra persona, la prima a partire dalla città sarebbe Lei stessa!