Ilaria Cucchi scatenata contro “Un giorno in Pretura”: «Censurato il nostro avvocato»

25 Nov 2019 12:12 - di Redazione

La polemica non si è chiusa, il processo sì.  Sta di fatto che la sorella di Stefano Cucchi, Ilaria, si scaglia contro la trasmissione tv “Un giorno in Pretura”‘. A scatenare la reazione della sorella del geometra ucciso nel 2009 – e per la cui morte sono stati condannati in primo grado a 12 anni due carabinieri -, la seconda puntata del programma di Rai Tre dedicata al caso. Nel mirino di Ilaria Cucchi, quelle che giudica “omissioni” nella ricostruzione del processo.

«Anche stasera – scrive infatti su Facebook – “Un giorno in Pretura” non si è smentito. Ha completamente tralasciato due intere udienze sul tema medico legale, che hanno risolto il nostro processo, per dar spazio allo show dell’avv. Naso. L’avv. Anselmo ovviamente è stato totalmente oscurato così come i nostri medici legali. Ma soprattutto quelli del Giudice quando affermano che Stefano senza le botte non sarebbe morto. Ma non avevamo dubbi. Posso solo dire – continua il post – che mi dispiace per il Dott. Musarò e per il Dott. Pignatone. Ma d’altra parte tutti ricordiamo bene i selfie fatti in aula mentre si svolgeva il processo. Mi ha chiamata mia madre disgustata. Pubblicherò sulla mia pagina – promette – tutto ciò che “Un giorno in Pretura” ha omesso». Poi la chiusura dal tono sarcastico: «Grazie – scrive – per il servizio pubblico offerto».
Il post è accompagnato da una foto (in basso) scattata in Aula che ritrae la conduttrice Roberta Petrelluzzi accanto a Maria Lampitella, avvocato di uno degli imputati. Proprio contro lo scatto, nel maggio scorso, Ilaria Cucchi aveva pubblicato un post per segnalare “la signora Petrelluzzi che, con sorrisi e grande cordialità, spalle ai banchi della Corte, si fa fare numerosi selfie, guancia a guancia, con gli avvocati degli imputati”. La Cucchi, nei giorni scorsi, si era già scagliata contro Matteo Salvini per una frase che l’aveva mandata su tutte le furie.

Commenti

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  • giovanni vuolo 25 Novembre 2019

    Questo personaggio squallido, che cavalca la morte del povero fratello per sfruttare la ribalta ed ogni possibile beneficio risarcitorio, è semplicemente vomitevole. Dov’era lei quando il fratello viveva il disagio di un’esistenza da disadattato, cacciato fuori da casa, visto che vagabondava per le strade ed era facile preda di spacciatori e delinquenti. Dove dormiva il povero geometra? Bene avrebbe fatto la sorella a curarsi di lui quando era vivo, fornendogli la dovuta vicinanza ed assistenza, invece di occuparsi di lui da morto, quando e evidentemente è molto più comodo e vantaggioso.

  • maurizio pinna 25 Novembre 2019

    Si avventa contro tutto e tutti coloro che non la pensano come lei, d’altronde con tutti gli esempi pessimi che forniscono compagni e radical!