Il figlio carabiniere morì inseguendo i rapinatori. Il dolore della mamma: «Vogliamo giustizia»

29 Nov 2019 9:10 - di Redazione
figlio carabiniere

Un grido di dolore. Si chiama Morire due volte, il dovere della verità. È un libro scritto da una madre sopravvissuta al figlio carabiniere. Il militare è morto a soli 24 anni mentre inseguiva un rapinatore. Ora la madre vuole giustizia. «Sergio è caduto in servizio, ma non vogliono riconoscerlo come vittima del dovere. Io conosco la verità e non mi arrendo», ha detto all’Adnkronos Vittoria Olimpio.

Sergio Ragno, carabiniere scelto del Nucleo Radiomobile, è morto il 17 giugno 2004 a Firenze dove prestava servizio. Una macchina lo investì. «Mi ha attaccato il telefono dicendo che doveva inseguire un rapinatore. Da lì non l’ho mai più sentito». I genitori e il fratello chiedono che non sia “liquidato” come vittima di incidente stradale.

La morte del figlio carabiniere, le parole di Capitano Ultimo

Nell’Università Pontificia Antonianum di via Merulana, la donna – insieme alla famiglia di Sergio Ragno – ha presentato il suo libro. C’erano il rettore Augustin Hernandez e l’avvocato Giulio Murano. C’era il colonnello Sergio De Caprio, il Capitano Ultimo. «L’Arma è fatta da tanti figli, mamme, padri, fratelli e sorelle che dividono ciò che hanno, fieri di essere umili servitori dello Stato», ha detto all’Adnkronos. L’unica cosa che ci fa andare avanti è l’amore tra noi

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