Fastweb e polizia, c’è l’accordo contro i crimini informatici: minacce sempre più pericolose

23 Nov 2019 9:24 - di Redazione
Fastweb

Un’intesa importante. Che può portare a risultati di rilievo. Il campo è minato è bisogna agire con attenzione. È stato siglato a Roma l’accordo tra la Polizia di Stato e Fastweb SpA per la tutela delle reti e dei sistemi informativi. Si tratta di quelli della società identificate di interesse nazionale per le funzioni istituzionali di enti pubblici e privati. Chiaramente sono operanti nei settori strategici per il Paese.

La convenzione Fastweb-Polizia

La convenzione è finalizzata a sviluppare una collaborazione strutturata tra la Polizia di Stato e Fastweb per l’adozione di strategie sempre più efficaci in materia di prevenzione e contrasto al cybercrime. Tra le iniziative di collaborazione dell’accordo rientrano la condivisione costante e l’analisi delle informazioni per la prevenzione degli attacchi. Inoltre, lo scambio di segnalazioni relative a vulnerabilità e incidenti finalizzate all’individuazione dell’origine delle minacce contro infrastrutture critiche. Nonché di rapporti finalizzati al monitoraggio e allo studio dell’evoluzione della criminalità informatica.

2,6 milioni di clienti su rete fissa

Fastweb, con 2,6 milioni di clienti su rete fissa e 1,7 milioni su rete mobile, è uno dei principali operatori di telecomunicazione in Italia. L’azienda, attraverso l’infrastruttura di rete nazionale in fibra ottica e i suoi sistemi informatici, offre una vasta gamma di servizi voce e dati, fissi e mobili, a famiglie, imprese e pubbliche amministrazioni locali e centrali.

I crimini informatici

Vengono definiti reati informatici. In pratica non sono altro che crimini commessi grazie all’utilizzo di tecnologie informatiche o telematiche. Un catalogo che abbraccia il furto di milioni di euro come quello d’identità, passando per il danneggiamento di dati e programmi. L’esigenza di punire questi reati è emersa alla fine degli anni Ottanta, quando è iniziata la migrazione sulle reti telematiche della maggior parte delle nostre attività lavorative e sociali. Effettivamente su Internet facciamo shopping, parliamo con gli amici, controlliamo i nostri conti. Poi paghiamo le bollette. Le attività

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