Caos M5S, la base si ribella all’invito di Grillo a “non rompere i c…”. Nesci: “Ci offende”

24 Nov 2019 17:51 - di Chiara Volpi
Beppe Grillo

Grillo torna in scena. E al posto del vaffa stavolta opta per altri improperi. E rivolgendosi direttamente ai suoi avverte minaccioso: «Non rompete i coglioni». Il garante del M5S Beppe Grillo ha da pochi minuti lasciato l’Hotel Forum, diretto verso la Stazione Termini in compagnia della moglie.  Dribbla i cronisti chiudendosi in un comment: nessuna risposta alle domande dei giornalisti sullo stato di salute del Movimento 5 Stelle.

M5S, l’affondo di Grillo a malpancisti e dissidenti: «Non rompete i coglioni»

Ma i malumori all’interno del M5s crescono (e non solo per la colorita esortazione a non discutere e dissentire). E la prima a rispondere dal suo Blog è  la deputata calabrese pentastellata Dalila Nesci. La quale, replicando alle parole di ieri del garante 5 Stelle, ha tuonato: «Ieri Beppe ci ha detto di «non rompere i coglioni». Ma lui non sa o fa finta di non sapere che vivendo in questi territori ho dovuto essere per forza una “rompicoglioni” perché qui per sopravvivere. Per resistere. Per combattere per diritti e servizi essenziali – che in altre parti d’Italia (tipo al Nord dove vive lui) sono garantiti – bisogna essere per forza una “rompicoglioni”. Ognuno è quello che è sempre stato». Poi la Nesci prosegue: «Nonostante le tue offese, in questa fase, concordo con la tua visione caro Beppe e ti dico apriamo un dialogo serio e rapido. Guidato da una figura autorevole del MoVimento 5 Stelle, che garantisca i nostri valori con tutte le forze pulite e trasversali della Calabria. A a partire dalla sinistra sui temi. Avere idee, in tempi difficili è una risorsa. Avere paura, in tempi incerti, è un demerito. Coraggio, la faccia pulita della Calabria deve ritrovarsi e fare uno sforzo di comunione. #CalabriaAlzaLaTesta!”, conclude la parlamentare.

L’appello all’unità e alla responsabilità del “rincuorato” Di Maio

Poi, mentre Di Maio, rincuorato dal sostegno grillino, fa appello «al contributo di tutti e una divisione di responsabilità». E mentre annuncia, passati i prossimi 15 giorni, «una grande riorganizzazione con il team del futuro: nascerà il primo organo politico del M5S», i frondisti all’interno del Movimento aumentano di ora in ora. segno di una disgregazione ormai lacerante. E così, anche sulle «venti persone che affiancheranno Di Maio» è già battaglia.

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