Spacciatrice col reddito di cittadinanza: era pronta vendere 155 dosi di cocaina
Un nuovo scandalo investe il reddito di cittadinanza, Spacciatrice usufruisce dell’assegno. Una quarantaseienne romana aveva adibito il circolo ricreativo in gestione a centrale di spaccio di cocaina. I militari della Guardia di Finanza di Roma l’hanno arrestata. La donna era pronta a vendere 155 dosi di stupefacente. Il via vai di avventori in un esercizio nel quartiere tiburtino della Capitale ha attirato l’attenzione dei militari facendo scattare la perquisizione dei locali. I finanzieri durante i controlli hanno scoperto le dosi, già confezionate, per un totale di 38 grammi di cocaina. All’esterno c’era un sofisticato sistema di videosorveglianza predisposto per poter monitorare costantemente l’ambiente esterno. E quindi fronteggiare eventuali irruzioni delle forze di polizia.
Spacciatrice col reddito di cittadinanza, condannata
Oltre alla droga, sono stati sequestrati scatole di amminoacidi per il taglio, un bilancino di precisione, un tirapugni, un telefono cellulare e denaro contante presumibilmente provento dello spaccio. Denunciato all’autorità giudiziaria anche un collaboratore della donna, che la coadiuvava nella cessione delle dosi ai clienti. Durante il giudizio con rito direttissimo il giudice ha anche scoperto che l’arrestata era titolare del reddito di cittadinanza e ne ha disposto la sospensione. Il giudice l’ha anche condannata per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti.
I precedenti
Non è la prima volta che il titolare di reddito di cittadinanza venga scoperto ad “arrotondare” vendendo droga. Un caso analogo si era verificato un mese fa a Prato. I militari hanno arrestato una donna di 53 anni, con reddito di cittadinanza e una casa popolare. L’accusa è sempre la stessa: spaccio di droga. Altro caso a Campobasso, dove la polizia ha scoperto una spacciatrice che viveva in un B&B e spacciava cocaina ed eroina. E anche lei percepiva il sostegno economico tanto voluto dai grillini. Per non parlare poi di un rapinatore a mano armata. Altre proteste per l’assegno dato ai rom e agli immigrati. Un caos da cui i Cinquestelle non riescono a venir fuori.