Se sciogli un bambino nell’acido, l’Europa ti grazia. Una sentenza papello contro l’Italia

9 Ott 2019 6:00 - di Francesco Storace

Europa da festeggiare all’Ucciardone, a Poggioreale, in Calabria e ovunque ci siano ergastolani. Ma quale collaborazione con la giustizia. Non ci sarà più il dovere di aiutare le indagini per accedere ai benefici previsti per i detenuti, compresi quelli pericolosi. Per la giustizia europea, tutti hanno diritto ad uscire di galera a prescindere dal comportamento carcerario. E stop al carcere duro.

Persino Brusca capirà che alla fine non conviene brigare e scontrarsi con la Cassazione quando hai una condanna ad appena trent’anni per un bambino sciolto nell’acido. Se invece avesse ricevuto l’ergastolo – ci conferma l’ex presidente del Senato Grasso – bastava aspettare e i benefici li avrebbe ricevuti senza bisogno di collaborare. Anche con 150 omicidi attribuiti.

Così l’Europa fa male alla giustizia italiana

Ecco, tutto questo appare incomprensibile a qualunque persona normale, a chi crede che chi ha provocato sangue e morte debba restare in galera per il tempo che hanno deciso i giudici. E che se quel “fine pena mai” ha un senso, è proprio perché con le tue condotte criminali hai ritenuto di essere, nonostante tutto, dalla parte giusta e per questo rifiuti la legge dello Stato.

La decisione della Grande camera europea dei diritti umani avrà influenza sull’ordinamento nazionale. Perché si agiteranno immediatamente i sostenitori dell’abolizione dell’ergastolo. “Il carcere deve rieducare”, urlano e non si rendono conto che i loro strepiti sono altre pallottole che fischiano sulla testa dei parenti delle vittime sconvolti dal lutto e dalla ferocia dei killer di mafia, camorra, ‘ndrangheta.

Ma l’hanno capito in Europa quanto male stanno facendo all’Italia? Lo sanno che le bande criminali acquisteranno più vigore sapendo che i Capi prima o poi se li ritroveranno a dare ordini da casa? Che facciamo, per risolvere il problema? Redistribuiamo i mafiosi ai paesi europei come non siamo riusciti a fare neppure con i migranti che vengono dall’Africa?

Collaborare non converrà più

Adesso si vedrà come evitare le conseguenze drammatiche di una decisione che vanifica anche indagini delicatissime. Chi avrà più la convenienza a collaborare se non serve per uscire dal carcere duro? Qui si giocherà lo scontro politico sul tema ed è certo che tenteranno di farsi valere gli ipergarantisti di casa nostra.

Incuriosisce molto anche la lettura della storia del detenuto che ha provocato la decisione di Strasburgo. In pratica l’ergastolano in questione fece ricorso contro il carcere duro perché lo Stato pretendeva collaborazione anche se lui si proclamava innocente. E qui sta il paradosso. Se la giustizia italiana ti dichiara colpevole in via definitiva, per la Corte di Strasburgo prevale la dichiarazione di innocenza del condannato. E’ evidente che si afferma un principio esplosivo.

Certo, è sempre complesso mediare tra l’applicazione rigorosa di una sentenza e la richiesta di evitare la “tortura”, come sostengono i più attenti alle ragioni dei detenuti (sottovalutando magari quel che denunciano gli agenti penitenziari). Ma diventa inaccettabile subire un’ingerenza che comporterà solo danni per un Paese come l’Italia che ha ancora pericolosissimi latitanti in libertà. Se cessa – perché inutile ai fini di possibili benefici – la collaborazione di chi sta in carcere, la lotta alle mafie si complica ancora di più. I pentiti non sono santi e non rischieranno.

Commenti

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  • Alberto 11 Ottobre 2019

    Cascano le braccia!!! Che ce ne facciamo di un’Europa cosi?

  • Enrico Gallazzi 10 Ottobre 2019

    Ma la Corte di Strasburgo che ” c’incastra ” con la giustizia italiana.La legge che non fà paura non è una buona legge.

  • Renzo Baldo 9 Ottobre 2019

    fanculo l’europa.

  • francesco gagliardi 9 Ottobre 2019

    Chiedo scusa, l’Europa è commerciale, non può e non deve interferire nelle leggi dello Stato Italiano. Può non essere d’accordo, questo non significa che si deve fare quello che l’Europa desidera. Noi abbiamo le NOSTRE leggi e vengono applicate nello Stato Italiano, senza che altri debbono dirci come applicarle o abolirle. Le leggi ci sono, i giudici le applicano, le condanne vanno eseguite senza nessuno sconto.

  • Daniela Enrico 9 Ottobre 2019

    Tutto questo è fatto apposta per avere più criminali in giro per le strade e creare un clima di terrore nei cittadini. Dobbiamo votare il centro destra al governo e uscire dall’EU al più presto senza se e senza ma. L’EU non si può cambiare da dentro perché è un sistema nato perverso. Va fatto crollare, uscendone senza rimpianti, stracciando tutti i trattati, tornando alla costituzione originaria priva delle aggiunte capestro. Non vedo l’ora che avvenga Brexit. Quello sarà il precedente che permetterà anche ad altri stati di uscire. Per questo stanno facendo di tutto per bloccarlo, a 3 anni dal referendum. Viva gli stati sovrani che battono la propria moneta.

  • Massimo Steffanoni 9 Ottobre 2019

    Io insisto fuori dall’£Europa.

  • Alberto Lazzari 9 Ottobre 2019

    É uno dei motivi per cui sono contro questa Europa lontana dalla realtà in cui vivono i Popoli che la compongono.

  • wileem 9 Ottobre 2019

    A questo punto la lotta alla malavita organizzata diventa vana. Semplicemente Vergognoso