Salute, infertile il 25% degli italiani. L’allarme dei ginecologi: «Occorre il pap-test riproduttivo»
È l’infertilità la malattia del nostro tempo: colpisce il 25 per cento degli italiani. L’allarme arriva dai ginecologi italiani. Spiega il professor Giuseppe De Placido dell’Università di Napoli: «Oggi uomini e donne tendono a posticipare sempre più la decisione di avere un figlio, trascurando la riduzione dell’età ovarica correlata all’aumento dell’età biologica». Le donne in cerca di una gravidanza, in particolar modo dopo i 35 anni, dovrebbero sempre sottoporsi al “pap-test riproduttivo“. Si tratta di un semplice esame diagnostico che misura il valore del potenziale riproduttivo e che consente di intervenire con una strategia mirata. Tenere sotto controllo l’età ovarica, tuttavia, non basta a preservare la fertilità. Secondo gli esperti, un errato stile di vita rappresenta un fattore di rischio importante al pari dell’età. Ad esempio, le infezioni contratte attraverso rapporti sessuali occasionali possono comportare conseguenze negative a lungo termine sulla fertilità. Anche il fumo, l’obesità e l’inquinamento ambientale sono fattori in grado di influenzare la salute sessuale e riproduttiva di un individuo. Intervengono, infatti, negativamente sula qualità degli ovociti e degli spermatozoi.