Sabato a piazza San Giovanni. Ma Salvini sa che cosa sta succedendo tra i suoi a Roma e nel Lazio?
Chissà se Salvini sa quel che sta accadendo nella Lega a Roma e nel Lazio. Il leader, con uno sforzo ammirevole, spesso è nella Capitale per denunciare quello che combinano Virginia Raggi e Nicola Zingaretti, ma non pare che i suoi dirigenti territoriali gli siano di aiuto. E sa già che la manifestazione di sabato prossimo a San Giovanni andrà bene perché c’è una protesta popolare contro il governo Conte sempre più spontanea. Ma certo se dipendesse dalla sua famosa squadra locale…
Decimato il coordinamento romano della Lega
Sono giorni che cerchiamo di capire che cosa sta accadendo. Come sempre alla vigilia di grandi manifestazioni ogni giornale cerca spunti interessanti per i lettori. Ma nella Lega c’è un muro. L’ufficio stampa di Salvini è come se fosse inesistente, eppure tutti dicono che “la Garibaldi è brava”. Tenteremo di verificarlo. Ma quel che è incredibile succede nel territorio. Una decina di giorni fa – il 7 ottobre – è partita da Terracina una lettera del segretario regionale, Francesco Zicchieri, che ha azzerato il coordinamento provinciale della Capitale. Il che, prima dell’importante raduno popolare di piazza San Giovanni, sembra un azzardo.
Come nella lettera che pubblichiamo sopra, arrivano dieci nuovi dirigenti, e “ogni carica preesistente la Provincia di Roma si intende decaduta”. Il nuovo coordinamento “farà direttamente riferimento al Segretario Regionale”. Cioè a Zicchieri stesso. Poi, si dice che ci sia stato un ripensamento, ma nessuno spiega in che cosa consista. Paura di fiatare.
Ma che cosa stanno combinando?
Ma a Roma sapevamo che il coordinatore fosse il potente ex segretario Claudio Durigon, anche se di Latina. Defenestrato pure lui? Durigon e Zicchieri non sono più gli inseparabili gemelli di un tempo? E Salvini, che afferma continuamente che la Lega è in grado di governare sia il Campidoglio che la regione Lazio con i suoi uomini, sa che cosa stanno combinando?
Parliamo di degne persone. Ma se il loro slogan è “vince la squadra” così non si va avanti. Recentemente alla Pisana Zingaretti si è salvato per un solo voto e il gruppo leghista è stato messo sotto accusa. Avvisate il Capitano.
Ed in Calabria, peggio ancora, una vergogna, Invernizzi, lasciamo perdere…
Ma Zicchieri lo sapete che attua una politica schizofrenica! A Cassino ha imposto ai Consiglieri leghisti di far cadere il sindaco di FI perché vicino al nemico Mario Abbruzzese. Sapere com’è finita? Nel ridicolo generale, la Lega ha sostenuto il proprio nemico e per la prima volta nella storia Cassino è amministrata dal PD. Zicchieri è scappato via come il più classico dei codardi. Questa è storia e non fantasia. Questo è Zicchieri!!! Cos’altro da aggiungere!!