Prisco (FdI) chiede al premier Conte più agenti di polizia per Perugia
Il deputato di Fratelli d’Italia Emanuele Prisco chiede al premier Giuseppe Conte di non ridurre l’organico della questura di Perugia. L’ufficio è stato declassato da un livello alto, dirigenziale, a quello intermedio. La decisione arriva con un provvedimento in questi giorni all’esame delle Camere e del Governo. «Sulla sicurezza non si facciano passi indietro – dice l’esponente di Fratelli d’Italia in una nota -. E’ importante sottolineare che la derubricazione che ha riguardato Perugia nella riorganizzazione delle questure è stata operata sulla base di una ricognizione tecnica del ministero degli Interni. Ricognizione calibrata sul numero di episodi di criminalità. Ciò dimostra il grande lavoro portato avanti nell’intera provincia dalle forze dell’ordine in questi ultimi anni. A loro va rivolto un doveroso ringraziamento, ma anche al sostegno offerto dalle politiche di riqualificazione di molte amministrazioni comunali».
Prosegue Prisco: «Da sempre la sicurezza è tra le priorità richieste dai cittadini e da Fratelli d’Italia. Anche per questo motivo Fratelli d’Italia chiede l’aumento del numero degli agenti nella questura di Perugia. Per un rinforzo adeguato in grado di equilibrare il numero dei pensionamenti che continuano a indebolire l’organico». Secondo Prisco, capogruppo di FdI in Commissione Affari istituzionali alla Camera dei Deputati, «il governo deve garantire che le questure che hanno subìto un ‘declassamento funzionale’ non vengano interessate dalla riduzione degli organici operativi. Ma, anzi, abbiano un incremento del numero di agenti».