Monumenti, la Torre di Pisa pende sempre meno: recuperati quattro centimetri in 20 anni
L’auspicio è che né a Renzi né a Di Maio venga in mente di andare a piantare la loro bandierina sulla Torre di Pisa ora che – notizia ufficiale – è diventata più stabile e pende sempre di meno. È proprio così. Ma la politica non c’entra niente. Centrano invece i vent’anni di lavori di stabilizzazione di quello che resta uno dei monumenti più celebri al mondo. Quattro lustri sfociati in un bilancio molto positivo per il raddrizzamento della Torre. Il campanile di Piazza dei Miracoli, spiegano i tecnici, non solo è ora stabile, ma sta persino riducendo la sua pendenza. Lentamente, s’intende.
Bilancio positivo dei lavori di stabilizzazione
In vent’anni ha recuperato circa quattro centimetri e il suo stato di salute è migliore rispetto alle previsioni. Sono queste le conclusioni a cui sono giunti l’Opera della Primaziale Pisana e le strutture pubbliche di tutela, sulla base dei rapporti periodici inviati dal gruppo di sorveglianza formato da Salvatore Settis, della Normale di Pisa, Carlo Viggiani, dell’Università di Napoli e Donato Sabia, docente al Politecnico di Torino.
La Torre di Pisa è uno dei campanili più noti al mondo
Alla Torre pisana è dedicata la prima giornata del meeting internazionale fissato proprio a per i prossimi 24 e 25 ottobre. Ad aprirlo, la cronaca dell’intervento di stabilizzazione del campanile raccontata direttamente dalla voce di chi prese parte al Comitato internazionale per il salvataggio della Torre e quell’intervento lo condusse, vivendo anche momenti cruciali e drammatico, cioè il professore Michele Jamiolkowski. Toccherà a lui riassumere le esperienze e le decisioni operative del Comitato da lui presieduto. Dopo alcune relazioni sul monitoraggio di casi comparabili come il Big Ben a Londra, il campanile di Santa Maria Gloriosa dei Frari a Venezia e le Torri degli Asinelli e della Garisenda a Bologna, le strategie e pratiche di monitoraggio della Torre Pendente saranno esposte da Sabia e da Nunziante Squaglia, anch’egli docente alla Normale. Nel corso della giornata è prevista anche la consegna del Premio Pisa.