“Meb aiutaci tu”: il Pd si appella alla Boschi per contenere gli attacchi di Renzi
Nicola Zingaretti tenta di smorzare i toni. Matteo Renzi replica con provocando. I pontieri faticano tra telefonate, messaggini e contatti dietro le quinte. E, alla fine, gira che ti rigira, rispunta sempre lei, Maria Elena Boschi. È la fotografia di quanto accade tra Pd e Italia Viva, in queste ore concitate di manovra e spy story. Un fermo immagine su cui si accavallano dichiarazioni, repliche, frecciate e, soprattutto, calcoli. Su quanto durerà il governo, ma anche su quanti deputati passeranno da una parte (il Pd) all’altra (Italia Viva).
Altri dieci parlamentari pronti a passare con Italia Viva
Le ultime stime sono quelle del Corriere della Sera, che cita «autorevoli fonti» renziane: per Italia Viva ci sarebbero «altri dieci deputati e senatori in arrivo, da qui a Natale». A preoccupare in questa fase, però, sembra essere soprattutto l’alto tasso di litigiosità alimentato dall’ex segretario Pd. Così, mentre Zingaretti rassicura a mezzo intervista col Messaggero che «non mi vedrete mai litigare con Renzi», perché «un leader non deve dire parole divisive», a Renzi non pare vero replicare all’Orlando (Andrea) furioso, che ha paragonato la Leopolda al Papeetee.
Renzi replica e provoca, provoca e replica
«Chi pensa che la Leopolda sia come il Papeete dimostra una banale verità: continuano a mettermi sullo stesso piano di Salvini. Fanno la guerra al Matteo sbagliato», ha scritto il leader di Italia Viva sulla sua enews, senza risparmiarsi una provocazione: «Auguri a chi rimane in un Pd che pensa che i due Matteo e Leopolda e Papeete siano la stessa cosa». D’altra parte, non è stata l’unica punzecchiatura di giornata: «Dicono tutti che Italia Viva è un piccolo partito, però poi parlano tutti di noi. Forse perché pensano che stiamo crescendo sempre di più nella società? E del resto stiamo crescendo anche in Parlamento: qui il post di adesione a Italia Viva di Annamaria Parente, bravissima senatrice esperta di sociale e di lavoro, che all’ultimo congresso, peraltro, aveva votato Zingaretti».
I contatti tra Boschi e Franceschini
Come fare, dunque, per cercare di arginarlo? Ma rivolgendosi a Meb, naturalmente. Che anche formalmente, in qualità di capogruppo di Italia Viva, è la persona cui rivolgersi per queste grane. Così, raccontano i rumors, il Pd si rivolgerebbe alla Boschi spesso e volentieri. Sarebbe in particolare Dario Franceschini a sentirla pressoché quotidianamente. «Anche ieri», scrive il Corriere. Ma, a giudicare dalle esternazioni di oggi, non pare che la tattica stia funzionando granché.