Leonardo da Vinci, la macchina del volo torna in cielo dallo stesso monte della leggenda

10 Ott 2019 8:55 - di Redazione

Dal Monte Ceceri Leonardo Da Vinci fece volare un uomo, si racconta. La sua macchina da volo si alzò nel 1506 con Tommaso Masini, detto Zoroastro da Peretola. La traiettoria puntava verso Firenze. Oggi il mito ritorna su quell’altura. Da lì – si narra – Leonardo osservava il volo degli uccelli, Il tutto si deve al lavoro degli studenti della Scuola di Architettura dell’Università di Firenze.

Si chiama ”Il Nibbio”. È un’installazione temporanea che riprende l’essenza di quella straordinaria esperienza. E sarà possibile ammirarla per i prossimi tre mesi. Verrà inaugurata sabato 12 ottobre, alle ore 15.30, grazie al sostegno della Fattoria di Maiano a Fiesole (Fi) e con il patrocinio del Comune di Fiesole. È un’opera realizzata interamente in legno. È costituita da dieci file di blocchi sovrapposti che evocano i macigni un tempo estratti dalle cave di Maiano.

Le macchine volanti di Leonardo da Vinci

I blocchi si spaccano e ruotano via via in maniera crescente secondo un movimento elicoidale. Si genera l’immagine di una grande ala protesa verso il vuoto, in procinto di spiccare il volo sopra Firenze. Sono anche gradini, che uniscono idealmente la roccia delle cave al cielo delle macchine volanti leonardiane.

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