Dramma della gelosia, si consegna alla polizia l’autore della strage a Kitzbuehel
Strage a Kitzbuehel. C’è un dramma della gelosia dietro il massacro di cinque persone che ha sconvolto la tranquilla località turistica tirolese in Austria. L’assassino, un 25enne, ha ucciso l’ex fidanzata di 19 anni , i genitori e il fratello di lei, oltre al nuovo compagno della ragazza. Poi si è consegnato alla polizia.
Strage a Kitzbuehel. “Ho ucciso cinque persone”
“Ho appena ucciso cinque persone“, ha dichiarato agli agenti. L’omicida aveva rotto con la sua ragazza da due mesi, ha reso noto la polizia in una prima ricostruzione del dramma. Poco prima della strage i due avevano avuto una nuova lite in un bar. Alle quattro del mattino di domenica l’uomo ha suonato alla porta della casa della ex, ma il padre della giovane non lo ha voluto far entrare. L’assassino è tornato a casa dell’ex fidanzata verso le 5,30, dopo aver sottratto una pistola regolarmente detenuta dal proprio fratello. Rompendo il vetro della finestra si è intrufolato nell’abitazione. A questo punto ha ucciso i genitori e il fratello 25enne della ragazza. Poi ha ucciso l’ex fidanzata e il nuovo compagno 24enne che dormivano in un’altra parte della casa. Poi si è presentato in commissariato, ha posato la pistola sul tavolo e ha detto: “Ho appena ucciso 5 persone”.
Lutto cittadino nella località sciistica
“Siamo tutti scioccati e profondamente addolorati. Non era mai successo che un’intera famiglia venisse spazzata via in maniera così tragica”, ha detto all’agenzia stampa Dpa il sindaco di Kitzbuehel, Klaus Winkler. Nella località sciistica nota in tutto il mondo, di 8mila abitanti, è stato proclamato il lutto cittadino. La famiglia viveva in una villetta della località austriaca dove era stato ricavato anche un appartamentino occupato dalla giovane e dal suo nuovo fidanzato.