Disastro Roma, lo sciopero contro Virginia Raggi fa tornare la memoria a Zingaretti: «Li capisco»

26 Ott 2019 11:56 - di Gigliola Bardi
Maltempo a Roma polemica contro Virginia Raggi

All’indomani del venerdì nero della Capitale, oltre ai disagi subiti dai cittadini, restano gli strascichi politici. Che non sono l’autocritica del sindaco Virginia Raggi e della sua giunta, come pure sarebbe lecito aspettarsi da un’amministrazione e da politici non totalmente autoreferenziali. Ma i contrasti interni a Pd e M5S. Ovvero a quell’accozzaglia che è coalizione di maggioranza a livello nazionale e fronti opposti a livello locale.

Zingaretti cinguetta: «Capisco chi ha scioperato»

Capisco chi oggi ha scioperato a Roma per chiedere un miglioramento della qualità dei servizi della città. Non bisogna mai aver paura delle richieste che arrivano dai sindacati, dai lavoratori e dai cittadini”, ha scritto su twitter Nicola Zingaretti. Un chiaro riferimento non solo a Virginia Raggi, ma anche a Luigi Di Maio. Se la prima ha negato l’adesione di massa allo sciopero, infatti, il secondo è arrivato a negarne le ragioni, sostenendo che la protesta era un modo come un altro per fare il “week end lungo”.

Virginia Raggi nega (anche) il successo dello sciopero

Secondo Raggi, “il 72% dei dipendenti Atac si è recato a lavoro, il 62% di quelli di Ama, addirittura il 90% in Zetema” e “asili e scuole dell’infanzia sono rimasti aperti, salvo qualche rara eccezione”. “Significa che i lavoratori credono nel nostro percorso di risanamento delle aziende”, ha sostenuto il sindaco, con l’ennesima autoassoluzione. I sindacati, però, raccontano un’altra storia: 73% di adesioni in Ama, 90% a Roma Metropolitane e serrata degli asili nido. Una fotografia certificata anche dai social, che si sono letteralmente rivoltati quando la prima cittadina ha twittato che “una minoranza di sindacalisti prova a tenere in ostaggio una città di 3 milioni di abitanti”.

FdI: «È riuscita a far arrabbiare tutti»

“Il sindaco Raggi e la giunta sono riusciti a compattare tutte le aziende partecipate facendo arrabbiare tutti i lavoratori usando lo stesso metodo. Hanno liquidato Roma Metropolitane, hanno mandato in concordato Atac, quindi in situazione di prefallimento, stanno facendo lo stesso con Ama ma anche altre aziende come Farmacap e Ipa sono fuori controllo”, ha commentato il consigliere capitolino di FdI, Francesco Figliomeni. Mentre è stato il segretario Ugl Roma, Ermenegildo Rossi, a sottolineare che “il patrimonio umano e industriale delle aziende partecipate di Roma Capitale vive una situazione gravissima, che non si può sostenere ulteriormente”.

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