Catalogna, condannati tutti i leader indipendentisti per sedizione: 13 anni a Junqueras
Catalogna, sentenza durissima. La Corte Suprema spagnola ha condannato all’unanimità Oriol Junqueras, a 13 anni di carcere. L’accusa è di sedizione (attacco all’ordine pubblico), in concomitanza con quello di appropriazione indebita, per il suo ruolo nelle vicende legate al tentativo di secessione della regione catalana. E’ la prima severissima sentenza a carico dei separatisti catalani promotori del referendum nel 2017 sulla secessione della regione autonomista dalla Spagna. La condanna più pesante è andata (13 anni) è andata a Oriol Junqueras, uno dei leader dell’indipendentismo catalano tutt’ora in carcere; pena che variano tra i 9 e i 12 anni per altri 12 politici protagonisti del tentativo di distacco di Barcellona da Madrid. Per tutti accusa di sedizione e malversazione. Il tribunale non ha invece ritenuto fondata l’accusa di ribellione, reato che avrebbe fatto salire la condanna a 25 anni.
Catalogna, Puidgemont: «Sentenza barbara»
Dopo la diffusione del verdetto Junqueras ha twittato: “Torneremo più forti, più convinti, più fermi di prima. Grazie a tutti e persistete, perché noi lo faremo sempre sempre”. Tra i condannati non figura invece Carles Puidgemont, l’ex capo del governo catalano che è riuscito a fuggire all’estero (ora si trova in Belgio) prima dell’arresto. Ha definito: «Barbara» questa sentenza del processo, iniziato a febbraio e conclusosi lo scorso giugno, per il loro tentativo di secessione nel 2017. La Corte ha invece assolto dall’accusa di malversazione altri tre imputati, che peraltro non sono in carcere, e che non andranno in prigione.