Cannabis legale: in Colorado incidenti stradali raddoppiati, +500% di emergenze psichiatriche

29 Ott 2019 15:20 - di Laura Ferrari

Che cosa succederebbe se la cannabis fosse legale? La risposta è già a portata di mano. Prendete il Colorado, un tempo Far West, ora frontiere della legalizzazione selvaggia. Dal primo gennaio 2014 è ufficialmente consentito il possesso e la vendita delle “cosiddette” droghe leggere.

Il risultato? Fatelo leggere a Roberto Saviano, che negli ultimi tempi ha cavalcato il tema della “droga libera”. Da quando le vendite ricreative sono iniziate, sempre più persone stanno visitando i pronto soccorso per problemi legati alla marijuana e gli ospedali riportano tassi più elevati di casi di salute mentale legati alla marijuana. Il Fatto quotidiano certifica quanto già riportato dai media americani.

Negli ultimi cinque anni sono raddoppiati gli incidenti stradali mortali dove almeno uno dei conducenti è risultato positivo al test per la marijuana. Una positività spesso nel mix micidiale con alcol o altre sostanze psicoattive. Ma i dati choc sono legati ai dati ospedalieri. Secondo un report realizzato tre anni dopo la legalizzazione, sono quintuplicate le visite al pronto soccorso per malattie mentali. Sindromi collegate esplicitamente al consumo di marijuana, in particolare alimentare.

Cannabis: il fallimento della legalizzazione in Colorado

Ecco, la nuova frontiera dello sballo è appunto l’ingerimento della cannabis in ricette da cucina. I medici diagnosticano questa sindrome con il termine Cannabis Hypermesis Syndrome. Colpisce i consumatori abituali. I sintomi? Nausee cicliche accompagnate da vomito. Ma purtroppo, non finisce qui. I medici in servizio nei presidi di emergenza hanno rilevato una crescita dei casi di allucinazioni e disorientamento. A questo proposito, ha fatto scalpore un clamoroso caso di cronaca nera. Un uomo ha sparato alla moglie, uccidendola, dopo aver mangiato un dolce alla marijuana che a suo dire gli avrebbe alterato i sensi fino a fargli scambiare la donna per un intruso.

Come riporta il New York Times, molte famiglie, sconvolte dai problemi di marijuana dei loro figli si sono spostate in altri Stati dove la cannabis è proibita. Ha intervistato Andrew Monte, medico del pronto soccorso di Denver, tossicologo e ricercatore presso l’Università del Colorado Hospital. Il professor Monte descrive un inferno in terra. Anche bambini vengono ricoverati.

La legalizzazione è anche coincisa con un aumento del 20 per cento dei tassi di criminalità violenta in Colorado dal 2012 al 2017, secondo un rapporto dello stato. Insomma, l’esperimento della “droga libera” non ha funzionato. Qualcuno avverta i profeti nostrani della legalizzazione.

Commenti

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  • Giuseppe Forconi 3 Novembre 2019

    Saviano lo sa’ benissimo, ma nella sua testa marcia deve appoggiare quella masnada di sinistrozzi per poter (ancora per poco) cavalcare l’onda dell’idiozia. E il pseudo governo attuale, attraverso le nostre tasse, gli paga anche la scorta. Come mai lui non fa uso di droghe leggere? Vuole forse rimanere lucido per continuare a fare danni ?

  • Angelo 31 Ottobre 2019

    Vi aggiungo che l’efficienza e la qualità del lavoro è scesa e molte aziende si sono spostate in altri stati , dato raccolto negli USA durante il mio ultimo viaggio . Complimenti per la scelta !

  • Luciano Leone 30 Ottobre 2019

    Si legge che Aljica Hrustic, fiorentino di origine croata di 25 anni, è accusato di maltrattamenti, tortura e morte del figlioletto di 2 anni Mehmed, avvenuta lo scorso 22 maggio: quella notte Aljica era sotto l’effetto di hashish = droga leggera secondo Pannella e Bonino.