Brunetta affossa la manovra tassa e spendi: “Ci sono errori da matita blu”
6 Ott 2019 18:18 - di Eugenio Battisti
Brunetta affossa la manovra. “La Nadef (Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza, ndr) contiene errori da matita blu”. La sonora bocciatura arriva dal capogruppo di Forza Italia alla Camera, per il dimostra “in pieno l’endemico orientamento tassa e spendi della sinistra, attenta solo a finanziare la spesa corrente e che mai pensa a investire per le generazioni future”. Brunetta affida a Twitter le sue critiche tranchant sul documento prodotto dal Conte bis.
Brunetta affossa la manovra “tassa e spendi”
“Di tutte le proposte fantasiose scritte nella Nadef – aggiunge Brunetta – quella sullo spread è sicuramente una delle più stravaganti. Utilizzare i risparmi sullo spread, una mancata uscita corrente, come un’entrata”. Per il deputato azzurro, “la Nadef non ha un’anima, contiene misure poco impattanti sulla vita delle famiglie e costose per le casse dello Stato”. Insomma contiene errori macroeconomici, finanziari e contabili, vanta infine venature ideologiche, come quella sull’evasione.
La lotta all’evasione è un bluff
Quanto alla lotta all’evasione, “a nulla serve effettuare una caccia agli evasori per recuperare gettito se poi questo gettito (molto presunto e irrealistico), stimato in 7 miliardi, viene utilizzato per aumentare la spesa pubblica e non per diminuire le tasse, come un sano principio di responsabilità richiederebbe” chiosa Brunetta. E ancora: “Il gettito proveniente dalla lotta all’evasione è incerto, aleatorio e poco credibile, twitta il deputato, ” semmai la Commissione Ue dovesse accettare queste coperture alla manovra, richiederebbe al governo di inserire una nuova clausola di salvaguardia sul deficit, da far scattare il prossimo anno”. Morale: “Il Governo aumenta il #deficit del 2% in tre anni per produrre un aumento del Pil soltanto del +0,4%. In pratica investe più di 30 miliardi di euro per crearne poco più di 5. Nessun investitore ragionevole farebbe mai un investimento del genere”.