Berlusconi: “Nessun altro di Forza Italia andrà con Renzi”. Alla Carfagna fischiano le orecchie

24 Ott 2019 15:38 - di Davide Ventola

«Mi dispiace che Carfagna, Brunetta e chi era assente in piazza San Giovanni» alla manifestazione del centrodestra contro il Conte bis, «che non abbiano voluto prendere atto del successo conseguito da Forza Italia». Così Silvio Berlusconi, questa mattina a Spoleto, commentando le assenze di peso di big azzurri alla kermesse di sabato scorso promossa dalla Lega.

Berlusconi commenta poi il caso del coordinatore regionale di Forza Italia in Veneto Davide Bendinelli che ha partecipato alla Leopolda 2019 di Matteo Renzi: «Non doveva farlo, visto che Renzi in questo momento sta cercando di portare via da Forza Italia parlamentari verso» Italia Viva. Il Cav torna quindi a gettare acqua sul fuoco e a minimizzare lo scouting renziano: «Nessun altro di Forza Italia andrà con Renzi…».

A chi gli chiede se la sua presenza in piazza San Giovanni non abbia, di fatto, legittimato e riconosciuto la leadership di centrodestra a Matteo Salvini, Berlusconi risponde: «È sempre stato così, indipendentemente da piazza San Giovanni. Quando in una coalizione un partito ha più del 30 per cento e le altre forze hanno diverse volte meno, è chiaro che il leader lo sceglie il partito più importante. Almeno per quanto mi riguarda».

Berlusconi sulla manovra: “Un profluvio di tasse”

Oggi a Spoleto, Silvio Berlusconi è tornato a parlare di piazza San Giovanni. Ha spiegato che l’unità della coalizione è un stato un successo politico di Forza Italia. «Una coalizione – dice – di cui Salvini non aveva parlato per diversi mesi perché era in un mood. Pensava addirittura di presentarsi alle prossime elezioni nazionali da solo, con i voti solo della Lega».  Il Cav ribadisce. Sono stato fondamentale per il centrodestra e lo sarò anche in futuro. Io aggiungo che è fondamentale che dentro una coalizione – che vogliamo chiamare la «casa degli italiani anche se io avevo suggerito la casa delle libertà”. Per il Cav, Forza Italia è l’unico partito in Italia testimone e garante della tradizione occidentale, liberale e cristiana.

Il Cavaliere ha anche bocciato la manovra del Conte bis. «Nessuno di noi poteva aspettarsi questo profluvio di tasse. Colpisce il fatto che in questa manovra non c’è nessun sostegno alle famiglie e alle imprese. Non c’è nessun aiuto per le aziende a uscire da questo momento di crisi». «Questa manovra deve essere diversa, non piace alle imprese e alle associazioni di consumatori. È una manovra di sopravvivenza, nata da un’alleanza innaturale».

 

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