Asti, bomba esplode vicino al Tribunale. Minacce a quattro magistrati: «Vi faremo morire tutti»
Un ordigno rudimentale è esploso nella notte nei pressi dell’Archivio di Stato e poco distante dalla sede del Tribunale di Asti. Non ci sono danni alle persone, ma solo danni al manto stradale. Sul posto è stato ritrovato un cartello di minacce nei confronti di alcuni magistrati, pare quattro. Sul cartello sarebbe scritto «Vi faremo morire tutti», ma sul tema gli investigatori mantengono il massimo riserbo.
La bomba al Tribunale di Asti
L’esplosione è avvenuta intorno alle 2 e ha svegliato tutto il circondario. Le indagini sono affidate a Digos e polizia. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco per mettere in sicurezza l’area. Secondo quanto trapelato, i primi rilievi avrebbero permesso di trovare frammenti di plastica e stagnola, che apparterrebbero all’ordigno.
La «ferma condanna» del sindaco
«È un fatto anomalo e isolato, ma grave», ha commentato il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, che guida una giunta di centrodestra. «Esprimo ferma condanna per il gesto e massima solidarietà ai magistrati indicati nel cartello ritrovato sul posto. Ho fiducia – ha concluso il primo cittadino – che le indagini facciano luce al più presto sull’episodio della bomba vicino al Tribunale di Asti».
Il precedente di Torino
Già un paio di anni fa, in Piemonte, alcuni magistrati furono oggetto di gravissime intimidazioni. In particolare, ai pm cittadini furono fatte recapitare lettere-bomba con esplicite minacce. «Potevano esplodere», spiegarono gli artificieri. In quel caso la matrice era anarchica. Per Asti, va precisato, ancora non ci sono state indicazioni sulla possibile matrice.