Agenti uccisi, Alan Sorrenti commosso: «Matteo e Pierluigi, sarete sempre Figli delle stelle» (video)
«Mi ha toccato molto questo video. Anche perché ne ho avuto notizia da un mio fan poliziotto diventato amico in tanti anni, che li conosceva. Mi sono sentito molto vicino a questi ragazzi. Tanto che ho mandato alla Questura di Trieste dei fiori con le condoglianze e un biglietto dedicato Matteo e Pierluigi: “sarete sempre Figli delle Stelle». Così Alan Sorrenti parla all’Adnkronos della commozione provata guardando il video-selfie dei due poliziotti uccisi a Trieste. Durante “Dormite tranquilli, ci siamo noi” ascoltavano il suo celebre brano del 1977.
«Quella canzone raccontava dei miei incontri notturni e dei continui voli tra l’Italia e Los Angeles. Voli che mi tenevano sospeso in cielo. Aveva un ritornello in cui probabilmente si sono riconosciuti, perché sembra l’espressione musicale della loro missione», dice Alan Sorrenti. «E a leggere oggi il ritornello di quella canzone, alla luce di quanto accaduto, vengono i brividi». “Noi siamo figli delle stelle/ Figli della notte che ci gira intorno /Noi siamo figli delle stelle/ Non ci fermeremo mai per niente al mondo/Noi siamo figli delle stelle /Senza storia senza età, eroi di un sogno/ Noi stanotte figli delle stelle/Ci incontriamo per poi perderci nel tempo.