Ad Ancona il ricordo incancellabile di Emanuela Loi, vittima della strage di via D’Amelio

5 Ott 2019 10:19 - di Redazione

Quei caduti non moriranno mai nella coscienza degli Italiani e ne è dimostrazione il piazzale di Ancona intitolato da oggi ad Emanuela Loi, assassinata a Palermo nella spietata strage di via D’Amelio. L’iniziativa, oggi alle 10, è significativa e cade anche in triste coincidenza con il duplice omicidio di Trieste, dove sono morti ammazzati due poliziotti. La proposta di oggi nasce su iniziativa di Fratelli d’Italia e accolta da tutte le forze politiche marchigiane.

Il piazzale intitolato ad Emanuela Loi

E’ infatti nata da una mozione di Elena Leonardi (Fdi) la decisione di intitolare il piazzale antistante la Regione Marche a Emanuela Loi, prima agente donna della Polizia di Stato a restare uccisa in servizio, assieme al magistrato Paolo Borsellino e ad altri quattro colleghi, a Palermo. L’atto ha ricevuto l’approvazione all’unanimità dal Consiglio regionale.

L’iniziativa di Elena Leonardi (Fdi)

“Sono molto orgogliosa di questa intitolazione che assume molteplici significati – dice Leonardi -. Prima di tutto quello fondamentale del mantenere alta l’attenzione alla lotta alla mafia, anche attraverso il ricordo delle sue vittime e la memoria dei fatti accaduti nel nostro Paese”. Per questo è stata prevista la presenza di molti giovani. “Perché è soprattutto nella loro direzione che devono andare queste iniziative”, sottolinea la consigliera regionale del partito di Giorgia Meloni. L’iniziativa rientra anche in un accordo tra Commissione Pari Opportunità e Anci Marche per favorire la toponomastica al femminile. “Il mio pensiero va alla famiglia di Emanuela, alla sorella Claudia presente con noi per questo momento così sentito”. E ovviamente “a tutte le famiglie dei militari e degli agenti caduti in servizio” conclude Leonardi.

È il mio lavoro: non posso certo tirarmi indietro”. Così rispondeva la giovane Emanuela Loi ai suoi famigliari preoccupati per il nuovo incarico di servizio a Palermo, una delle prime donne italiane al servizio scorte. In queste parole della giovane agente, la passione per il servizio che rendeva alla Nazione.

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