Trump va all’Onu e attacca i liberal: «Il futuro è dei patrioti, non dei globalisti»
«Il futuro non è dei globalisti, ma delle Nazioni sovrane e indipendenti. E l’America non sarà mai un paese socialista»: Donald Trump, fedele al suo credo, non ci ha pensato su e ha attaccato il vangelo liberal anche dall’Assemblea plenaria dell’ONU scagliando parole dure come pietre all’indirizzo dell’ipocrisia che trasudava da quella sala. Il presidente americano non si è infatti trincerato dietro frasi di comodo, presentandosi anzi come il campione della sovranità popolare. Che, entrando nella tana del globalismo lacrimevole e peloso senza il minimo timore, è andato dritto all’attacco dei luoghi comuni che prosperano da sempre nel Palazzo di Vetro. “Gli Stati Uniti – ha chiarito l’inquilino della Casa Bianca – non cercano il conflitto con nessun altro Paese. Desideriamo la pace, la cooperazione e il vantaggio reciproco con tutti. Ma non smetterò mai di difendere gli interessi dell’America“. Messaggio chiarissimo: ciò che fa lui è quel che dovrebbe fare chiunque abbia a cuore la propria Nazione, la propria identità. Per questo, ha aggiunto anche in riferimento alla questione iraniana, gli Usa sono sempre pronti “a gesti di amicizia con chi ricerca la pace“. Confermata poi la sua iniziativa -definita “ambiziosa”- per giungere alla riforma del commercio internazionale, riguardo alla Brexit Trump ha sottolineato di stare già lavorando con Boris Johnson per “un magnifico accordo commerciale“. Infine, l’attacco frontale alle Ong, ovvero alla galassia di Organizzazioni non governative che proprio in quel palazzo prosperano ed hanno i loro sponsor: «Le vostre politiche non sono giuste, sono crudeli» ha detto Trump, facendo appello a chi va via dal proprio paese per provare ad entrare illegalmente negli Usa: “Non pagate i trafficanti, non pagate i “coyote”, le guide che aprono la strada in terra americana. Se lo farete, qui non vi sarà consentito di entrare!”. Chissà se “Giuseppi” Conte l’ha ascoltato.
Eh sì, viva Trump!
Patrioti contro globalisti equivale a dire esseri umani normali contro mutanti antisociali che anormalmente favoriscono gli stranieri a scapito dei propri compatrioti. In passato, mutanti di quel tipo furono sempre giustiziati come traditori fin dalla preistoria, perche’ se si fossero diffusi avrebbero causato l’estinzione di qualsiasi gruppo sociale. Oggi, quei mutanti socialmente pericolosi mimetizzano la loro devianza genetica con ideologie “buoniste” contro natura, come quella pro-migranti. Quei mutanti antisociali, pur essendo molto chiassosi a differenza della maggioranza di esseri normali, per fortuna sono ancora una piccola minoranza in quasi tutto il mondo. Il futuro della nostra specie sarebbe tetro se quei mutanti prevalessero. Spetta agli esseri umani normali impedirne la propagazione genetica ostracizzandoli e isolandoli socialmente.