Sassuolo, picchia la figlia perché frequenta un italiano: è un operaio straniero
Gli abusi sessuali da quando aveva appena 13 anni, i continui maltrattamenti e poi, ad agosto, le botte con un tubo di gomma, perché non voleva che frequentasse un ragazzo italiano. Sono le violenze subite da una ragazza di Sassuolo, che ha trovato il coraggio di denunciare il padre, un cittadino straniero di 51 anni.
La ragazza denuncia anni di violenze
L’uomo, operaio, è stato arrestato il 15 settembre in esecuzione del provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dal Gip del Tribunale di Modena su richiesta del sostituto procuratore Monica Bombana. La denuncia della ragazza, appena maggiorenne, è scattata dopo l’ennesima violenza.
Picchiata perché frequenta un ragazzo italiano
Secondo quanto trapelato, il padre non avrebbe approvato la frequentazione di sua figlia con un ragazzo italiano e, per questo, ad agosto l’aveva picchiata con un tubo in gomma, causandole lesioni per le quali era stata costretta a ricorrere alle cure dell’ospedale. Nella descrizione di quanto accaduto, tuttavia, sono emersi altri più gravi episodi di maltrattamenti e violenze, anche sessuali, che la giovane sarebbe stata costretta a subire dal padre, già dall’età di tredici anni.