Sara Di Pietrantonio, giustizia è fatta fino in fondo: confermato l’ergastolo all’ex fidanzato killer

11 Set 2019 16:42 - di Redazione

Giustizia è fatta: per il brutale omicidio della giovane Sara Di Pietrantonio, uccisa e data alle fiamme dal suo ex fidanzato, il vigilante Vincenzo Paduano, è stata confermata la condanna all’ergastolo. Il killer, che quella maledetta sera del 29 maggio 2016, dopo aver seguito la sua vittima, l’ha fermata mentre era a bordo della sua auto in via della Magliana a Roma resta in cella: fine pena mai.

Sara Di Pietrantonio, confermato l’ergastolo per il suo assassino

Dunque, dai giudici arriva una conferma della condanna all’ergastolo per Vincenzo Paduano, il vigilante in carcere per l’omicidio dell’ex fidanzata Sara Di Pietrantonio, uccisa e data alle fiamme il 29 maggio 2016 in via della Magliana a Roma. A deciderlo i togati della Corte d’Assise d’Appello dopo che la Cassazione lo scorso aprile aveva disposto un processo d’appello bis, ritenendo il reato di stalking non assorbito in quello di omicidio, come invece sostenuto nel primo processo d’appello.

Resta in cella il killer, ex fidanzato della vittima: fine pena mai

Paduano è stato condannato così per due reati distinti, l’omicidio pluriaggravato e lo stalking accogliendo la decisione dei giudici della Suprema Corte che nelle motivazioni della sentenza avevano sottolineato come «la tesi per la quale il delitto di omicidio aggravato assorbe il delitto di atti persecutori è errata». Una decisione, quella di oggi, in linea con quanto stabilito già dai giudici in primo grado che avevano inflitto l’ergastolo a Paduano.

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