Salvini annuncia il ritorno di Berlusconi: “Insieme all’opposizione e in piazza”

14 Set 2019 14:30 - di Monica Pucci

“Con Berlusconi abbiamo parlato di elezioni regionali. Bisogna preparare un’opposizione costruttiva a un governo che parte malissimo”. Il giorno dopo il vertice milanese con il Cavaliere, il segretario della Lega, Matteo Salvini, annuncia che Berlusconi “parteciperà alla manifestazione di Roma. Non di partito ma di tutti quelli che non si
sentono rappresentati da questo governo che ha il minor sostegno popolare dal Dopoguerra ad oggi”.

I sondaggi migliorano

Salvini, intanto, inizia a recuperare anche nei sondaggi, dopo una fase di arretramento a cavallo della sua decisione di staccare la spina al governo: “La mia vitalità c’è ed è intatta a prescindere dalle cariche. La Lega è ampiamente primo partito e che il primo partito italiano sia escluso da tutte le discussioni in Italia e in Europa è indegno per una democrazia”, ha detto ancora il segretario della Lega, a margine dell’assemblea degli amministratori locali della Lega a Milano, a chi gli chiedeva di alcuni sondaggi che lo vedono in risalita. E sul futuro del governo, Salvini vede nero: “Scommetto che il primo oppositore al governo Conte-Monti sarà Renzi. Il 19 ottobre noi porteremo una marea di italiani in piazza a Roma, mentre qualcuno farà una Leopolda di palazzo”, ha continuato. “Le logiche di poltrona non mi appartengono. La distribuzione dei sottosegretari ha già fatto morti e feriti fra i Cinque Stelle”.

Il presidenzialismo di destra

In linea con una tradizionale posizione della destra italiana, Matteo Salvini annuncia che la Lega sta lavorando sull’elezione diretta del presidente del Consiglio. “Mi piacerebbe che questo in futuro potesse cambiare. Ne parleremo. E una cosa su cui stiamo lavorando”, ha spiegato.

Da Salvini il “no” al proporzionale

“Il proporzionale è la legge dell’inciucio. Tu mi voti e poi decidiamo in Parlamento chi governa. Il maggioritario significa che gli italiani scelgono chi governa”, ha aggiunto il leghista. “Il traditore Conte parla già di proporzionale per garantirsi l’inciucio a vita”. All’incontro di oggi, ha continuato, “nasce qua, grazie ai governatori delle Regioni,
un’Italia diversa, più chiara e fondata sul principio che chi prende un voto in più, vince e governa”.

 

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