Salvini a Pontida tra cori e applausi. L’attacco choc del deputato: Mattarella mi fa schifo (video)
“Questo presidente della Repubblica, lo posso dire? Mi fa schifo”. E’ l’attacco di Vito Comencini, deputato della Lega e consigliere comunale del Carroccio a Verona, dal palco dell’Assemblea dei giovani della Lega, in corso a Pontida. “Mi fa schifo chi non tiene conto del voto del 34% degli italiani”, aggiunge. “Certo – conclude – anche Pertini è andato a baciare la bara di Tito, quello che ha fatto le foibe”. La foto ritraeva però Pertini nell’omaggio alla bara di Berlinguer e non a quella di Tito.
Un attacco durissimo da Pontida al Quirinale, dunque, che ricorda i tempi dello scontro tra la Lega di Umberto Bossi e i precedenti Capi dello Stato, Scalfaro e Napolitano. Ad attendere Matteo Salvini a Pontida c’era una folla infuriata, che scandiva lo slogan “Elezioni, elezioni”.
Così i giovani leghisti hanno accolto il loro leader, che li ha arringati: “Nel ’92 qui per la prima volta, 27 anni fa, ora siete voi garanzia che Pontida non morirà mai”.
Quindi Salvini ha indirizzato la sua foga contro il Pd: “Renzi, Zingaretti, Franceschini e la Boschi non possono usare la parola comunista, perché i comunisti di un volta erano persone serie, Berlinguer si rivolterebbe nella tomba, questi non sono comunisti, sono poltronari”. Parole accompagnate dal coro dei giovani: “Chi non salta comunista è”.
Non è mancata l’ironia su Luigi Di Maio: “Portate rispetto al ministro degli Esteri”, ha detto infatti Salvini rispondendo al coro dei ragazzi che urlavano “Di Maio torna al San Paolo”.