Ponte Morandi, Autostrade sospende 2 dirigenti. M5S accelera sulla revoca delle concessioni
Autostrade per l’Italia sospende i due dipendenti coinvolti nel procedimento di falso sui viadotti Pecetti e Paolillo e raggiunti da provvedimenti cautelari emessi dalla magistratura di Genova che si sta occupando dell’inchiesta sul disastro del Ponte Morandi.
È stata la stessa Autostrade a rivelare il provvedimento di sospensione deciso ieri e attuato subito dopo che l’azienda dei Benetton è venuta a conoscenza dei provvedimenti cautelari emessi dalla magistratura nei confronti dei due dipendenti coinvolti sulla base di intercettazioni risalenti a circa un anno fa.
Autostrade per l’Italia, scrive la società, “ha deciso di sospendere i dipendenti medesimi con effetto immediato, provvedendo alla loro sostituzione”.
Dal canto suo il Cda di Autostrade per l’Italia, convocato in via straordinaria per lunedì, valuterà ulteriori iniziative a tutela della società che dovrà fronteggiare a brevissimo l’assalto di M5S e Pd, il cui governo rosso-giallo accelera per la revoca delle concessioni.
“Andiamo avanti con la volontà di revocare le concessioni autostradali ai Benetton, azienda che non ha fatto la manutenzione del Ponte Morandi – ha annunciato oggi Luigi Di Maio, a margine del corso di formazione politica del M5S “Open Comuni“, che si sta svolgendo a Roma, al Tempio di Adriano – Ieri abbiamo visto addirittura, dalle indagini, che si omettevano totalmente quelle che erano le carenze del ponte. Chi doveva manutenere quel ponte non lo ha fatto”.
“E’ assurdo che si dica ma non è possibile che quella gente possa continuare a gestire i nostri ponti – aggiunge il leader del M5S – Mi fa piacere che anche nel Pd la revoca delle concessioni autostradali non sia più un tabù. Questo è un ulteriore passo che permette al governo di essere ancora più forte”.
“Come concessionari, in Italia, non ci sono solo i Benetton – ricorda il ministro degli Esteri – per questo noi parliamo della ‘revisione del sistema delle concessioni‘. “E’ evidente che sulla vicenda del Ponte Morandi, non possiamo pensare che quel tratto autostradale possa essere gestito ancora da loro. Il procedimento sta andando avanti – svela Di Maio – ce lo portiamo dal precedente governo e speriamo che nei prossimi mesi si possa arrivare a fare giustizia”.