Papa Bergoglio contro eutanasia e suicidio assistito: «No a diritti inesistenti»

20 Set 2019 18:33 - di Redazione

Papa Bergoglio di nuovo in campo contro ogni forma di eutanasia e di suicidio assistito. «È importante – ha infatti detto Francesco ricevendo in udienza la Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri a pochi giorni dal pronunciamento della Consulta sul caso del dj Fabo – che il medico non perda di vista la singolarità di ogni malato, con la sua dignità e la sua fragilità. Un uomo o una donna da accompagnare con coscienza, con intelligenza e cuore, specialmente nelle situazioni più gravi». Da qui il nuovo accorato appello a dire no all’eutanasia: «Con questo atteggiamento si può e si deve respingere la tentazione – indotta anche da mutamenti legislativi – di usare la medicina per assecondare una possibile volontà di morte del malato, fornendo assistenza al suicidio o causandone direttamente la morte con l’eutanasia».

Bergoglio ha ricevuto in udienza l’Ordine dei medici

«Si tratta – ha proseguito il Pontefice – di strade sbrigative di fronte a scelte che non sono, come potrebbero sembrare, espressione di libertà della persona, quando includono lo scarto del malato come possibilità, o falsa compassione di fronte alla richiesta di essere aiutati ad anticipare la morte». A sostegno del suo appello, il Papa ha citato la Nuova Carta per gli operatori sanitari: «Non esiste un diritto a disporre arbitrariamente della propria vita, per cui nessun medico può farsi tutore esecutivo di un diritto inesistente».

La soddisfazione di Gasparri: «Che dicono ora i “sinistri”?»

Com’era prevedibile, il monito di Bergoglio ha subito scosso la politica: «E ora cosa dicono tutti i sinistri di fronte alle posizioni nette di Papa Francesco contro l’eutanasia?», chiede polemicamente Maurizio Gasparri rivolgendosi ai tanti che «lodano il Pontefice quando ritengono di poter utilizzare in modo improprio le sue parole». L’ex-ministro delle Comunicazioni punta il dito quelli che bolla come «finti cattolici» che in politica fanno l’esatto contrario di quello in cui dicono di credere. «Ascoltino e riflettano – esorta Gasparri – quanti rischiano di far precipitare perfino la Corte Costituzionale verso una deriva eversiva. Anche chi non crede lasci che su vita e morte discuta il Parlamento, non chi non rappresenta nessuno».

Commenti

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  • Carpino Vince 20 Settembre 2019

    E meglio se il papa si preoccupa della chiesa e lascia la scelta personals ad alcuni di noi che scegliamo di finito lesofferenze.

  • Rolando Possentini 20 Settembre 2019

    Il mio diritto come umano!! La religione non controlla il mio destino o le mie idee!!