Otto regioni dicono sì al referendum. Salvini: «Una legge elettorale chiara e moderna»

27 Set 2019 18:09 - di Giovanna Taormina

«Lunedì si deposita il quesito del referendum in Cassazione». La conferma arriva direttamente dal leader della Lega Matteo Salvini.  In mattinata Roberto Calderoli ha annunciato che le regioni che hanno detto sì al referendum sono otto: «Anche i consigli regionali della Basilicata e della Liguria hanno dato il via libera alla richiesta di referendum per cambiare la legge elettorale abrogando la quota proporzionale. Siamo arrivati a otto regioni dopo Veneto, Sardegna, Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Abruzzo e Piemonte che hanno dato il via libera nei giorni scorsi».

Salvini si mostra soddisfatto. «Restituiamo a 60 milioni di italiani il diritto di scegliere una legge elettorale  – dice – decisa, moderna ed efficiente. Il principio è che chi prende un voto in più governa e quindi non ci saranno più inciuci». Salvini poi spiega che si tratta di «un referendum sulla chiarezza. Questa volta ci sono otto regioni e vogliamo raccogliere tante firme. Chiameremo gli italiani nei comuni e nelle piazze. Sono due idee di Italia diversa quella del movimento e Pd con una legge elettorale che prevede cambi di governo, cambi di casacca e maggioranza e una legge elettorale chiara come quella delle Regionj dove chi prende un voto in più governa come governatore per cinque anni».

Commenti

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  • ALESSANDRO LEPRI 28 Settembre 2019

    L’unica legge elettorale chiara e’ quelache da la maggioranza assoluta dei seggi al partito primo classificato alle elezioni, anche se di u solo voto. Punto e basta!
    E tutti i prtiti possono partecipare alal competizione, senza esclusione di genere e/o grandezza del partito.