Occhi incollati a tablet e computer: le conseguenze possono essere pesanti
Le maratone con gli occhi incollati a tablet e pc insidiano la salute degli occhi, anche a distanza di anni. I dispositivi digitali sono ormai il passatempo preferito dei giovanissimi, per chattare con gli amici, ascoltare musica e addirittura guardare film. ma gli occhi, esposti alla luce blu, con una radiazione elettromagnetica con lunghezza d’onda compresa tra i 380 e i 550 nm, sono sotto sforzo tutto il giorno e spesso anche di notte.
Se nel breve termine il pericolo si limita ad arrossamenti e secchezza oculare, alla lunga l’utilizzo senza regole di tablet, computer e cellulari può provocare lesioni irreparabili per la vista. «È ormai dimostrato che l’utilizzo eccessivo dei dispositivi digitali provochi danni irreversibili, soprattutto tra i più giovani – spiega Alessandro Eftimiadi, specialista in oftalmologia, responsabile branca Oculistica del Gruppo Sanitario Usi – Nell’immediato si riscontra una drastica riduzione della lacrimazione e un arrossamento dell’occhio, mentre l’utilizzo notturno influisce sul ciclo sonno-veglia. Nel tempo, invece, il rischio è un’irreversibile alterazione del neuroepitelio e dei fotorecettori, con possibilità di aumentare l’incidenza delle maculopatie. Per di più – aggiunge – tenere lo schermo a 30 cm di distanza senza rilassare mai la messa a fuoco, favorisce l’insorgenza di miopia: