Milano, ragazza molestata in pieno centro: arrestato senegalese con precedenti
Molestata da uno straniero davanti un locale della movida cittadina, mentre era con due amiche. È successo a una ragazza di 27 anni di Milano, fermata e palpeggiata nelle parti intime da un senegalese di 27 anni, che poi è risultato avere diversi precedenti, fra i quali anche atti osceni in luogo pubblico. Luogo della violenza: via Tocqueville, nella centralissima zona di locali di corso Como.
L’intervento dei militari di “Strade sicure”
La ragazza e le sue amiche stavano camminando per raggiungere la loro auto, quando il 27enne ha aggredito sessualmente la vittima. Le tre amiche sono riuscite a scappare e ad allertare una pattuglia di “Strade sicure”, che a sua volta ha chiamato la polizia. Quando sono arrivati, gli agenti hanno trovato l’uomo ancora sul posto: continuava a minacciare le ragazze, contro le quali ha anche lanciato un bicchiere. «Questa vicenda, visti anche i continui episodi di delinquenza che si verificano, conferma l’importanza del progetto “strade sicure”, che vede la presenza di uomini e donne in grigioverde in molte zone della città. Fortunatamente le ragazze imbattendosi nei soldati hanno trovato aiuto. Grazie a loro si è potuto evitare il peggio», ha commentato Riccardo De Corato, assessore alla Sicurezza della Regione Lombardia.
De Corato: «Prima la galera, poi il rimpatrio»
«L’autore è un extracomunitario con precedenti: cosa ci faceva libero di girare indisturbato per le vie della città? Quello che emerge è l’assoluta sfrontatezza di chi invece di darsela a gambe ha continuato a insidiare le ragazze, conscio forse alla fine di poterla fare franca. Ora – ha proseguito De Corato – mi auguro che il molestatore sconti la condanna senza riduzioni di pena e venga subito dopo rimpatriato». Per Silvia Sardone, consigliere comunale ed europarlamentare della Lega, «è impensabile che a Milano ci si possa imbattere in personaggi del genere, tra l’altro con precedenti per atti osceni, che girano liberamente per le strade della nostra città per effetto delle politiche dell’accoglienza sfrenata volute dalla sinistra».