Merendine, sui social profluvio di battute. E c’è chi lancia lo snack sovranista
La tassa sulle merendine, che Giuseppe Conte ha definito “praticabile” e che Luigi Di Maio ha seccamente respinto, è uno dei temi più commentati sui social.
In particolare su Twitter l’argomento è al primo posto tra quelli di tendenza. C’è di tutto: chi posta foto di pane e pomodoro o di pizza con la mortadella, sostenendo che quelle sarebbero veramente merende sovraniste, e chi ironizza sulla smania fiscale della sinistra di tassare tutto: “Non toccatemi la girella che sennò mi girano le brioscine …”. Un altro utente tira le somme: “Insomma ci vogliono al freddo, vestiti con abiti rattoppati di 30 anni fa, mentre laviamo pannolini all’acqua di fonte, andando al lavoro in bicicletta con bottigliette di vetro svedesi e bambini senza merendine”.
Giovanni Toti, presidente della Liguria, posta una sua foto mentre mangia la focaccia con questo commento: “Quando ti tassano le #merendine ma tu vivi a Genova e hai la focaccia…”. Anche i napoletani si sentono al sicuro dalla nuova tassa e fanno notare che babà e sfogliatelle non sono per ora tra i dolci che il governo ha preso di mira.
Vanno forte i consigli alternativi: “Dopo la contrastata decisione del governo di tassare le merendine mia nonna ha deciso che per colazione è l’ora di tornare al suo ever green: PANE, ACQUA E ZUCCHERO”.