Meloni: “Basta ritardi, salvare i bambini”. Impegno della De Micheli
Basta attese, la legge salvabebe’ è stata approvata da tantissimo tempo e la sua proponente, Giorgia Meloni, pretende che il governo la attui: basta perdere altro tempo. Per evitare di dover piangere altri bambini abbandonati in auto dai loro genitori, come appena successo a Catania.
Se ne è parlato al question time alla Camera dove ha risposta il ministro delle infrastrutture Paola De Micheli. Lo schema di decreto ministeriale sull’introduzione dell’obbligo dei seggiolini per trasportare i bambini, ”è attualmente all’esame del Consiglio di Stato che si pronuncerà domani. Una volta acquisito il parere del Consiglio di Stato procederò immediatamente alla firma del provvedimento e ai conseguenti adempimenti”. ‘In considerazione dell’importanza di questi dispositivi – prosegue il ministro- stiamo individuando le modalità attraverso cui incrementare le risorse da destinate a favore dell’acquisto dei seggiolini, anche prolungando l’efficacia della misura prevista dalla legge”.
I ritardi di Toninelli
“La legge Meloni è stato uno dei primi atti che il Parlamento ha approvato nel 2018 ma la ricostruzione del ministro delle Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli conferma tutte le nostre accuse. L’allora ministro Toninelli infatti, ha inviato quella bozza di decreto all’Unione europea con 60 giorni di ritardo rispetto ai termini di legge, mentre l’Unione europea, nella cosiddetta interlocuzione, si è fatta dare un’altra proroga di ulteriori 60 giorni perché non riusciva ad accordarsi con il governo italiano sulla formulazione del decreto. Il risultato è che il 1° luglio la legge Meloni non è entrata in vigore, a tutto oggi ancora non lo è e quando finalmente lo sarà, non si sa cosa ne sarà dei 120 giorni che sono stati inseriti nella legge per consentire ai produttori di quei dispositivi di poter adeguarsi alle caratteristiche tecniche previste dal decreto. Insomma, tra ritardi della politica e ritardi della burocrazia europea, dobbiamo piangere una vittima che avremmo potuto salvare solo con la normale diligenza”. Così Tommaso Foti, vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati – a seguito dell’ultima drammatica morte di un nenonato dimenticato in auto da uno dei genitori avvenuta a Catania – nel corso del question time di FDI al ministro De Micheli relativo ai ritardi della normativa salvabebè che porta il nome di Giorgia Meloni.
Meloni: “Basta superficialità”
La presidente di Fratelli d’Italia ha comunque preso atto delle parole del ministro che ha “garantito che – una volta acquisito il parere del Consiglio di Stato, previsto per domani – procederà immediatamente alla firma del decreto attuativo della legge Meloni sui seggiolini salva-bebè. Consideriamo le parole del nuovo titolare del dicastero dei Trasporti una promessa solenne del Governo di fronte al Parlamento e a tutti gli italiani: questa legge deve entrare subito in vigore e nessun ritardo è più tollerabile. Vigileremo con costanza che questa promessa del nuovo Governo venga mantenuta. Basta tragedie, basta superficialità”.