Meloni a Renzi: «Sei ossessionato da Orban, gli italiani preferiscono lui alle coop»
Da premier dell’esecutivo ha firmato a Bruxelles un accordo che, in cambio di uno sconto e di una delazione su debiti e saldi in scadenza – in modo da mettere a segno lo spot della mancetta da 80 euro da elargire agli italiani super-vessati da tasse e gabelle imposte anche dal suo governo – ha garantito alla Ue approdo e accoglienza di tutti i migranti in arrivo dal Mediterraneo. Eppure sono due giorni che, imperversando sui social, bacchetta Orban e Giorgia Meloni che lo ha invitato alla festa di Atreju appena conclusa, dove il leader sovranista ungherese è stato acclamato e applaudito. E dunque, non pago del doppio colpo messo a segno dalla leader di Fratelli d’Italia e dal numero uno di Budapest, Matteo Renzi insiste a polemizzare con la Meloni e a ostinarsi in un botta e risposta su cui la presidente di FdI ha appena detto l’ultima parola, stroncando ogni possibilità di ulteriore replica…
Meloni a Renzi: «Sei ossessionato da Orbán!
«Sei ossessionato da Orbán! Gli italiani preferiscono spendere i loro soldi per fermare l’immigrazione clandestina piuttosto che per foraggiare le coop che ospitano immigrati clandestini. Fattene una ragione». È quanto scrive su Twitter il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, replicando a Matteo Renzi che, ancora 48ore fa, travolto e incredulo per la trionfale accoglienza riservata alla kermesse di FdI all’isola Tiberina a Viktor Orban, si è incapricciato a dire: «Orban non accetta di aiutarci per i migranti ma allo stesso tempo riceve miliardi dai contribuenti italiani. Si chiamano Fratelli d’Italia ma sono solo patrioti. Patrioti ungheresi». La contro-replica di Giorgia Meloni non si è fatta attendere e magari, concludendo con un esortativo e confidenziale «Fattene una ragione» potrebbe aver chiuso la querelle.
Ma Renzi sui migranti ha detto e fatto tutto e il contrario di tutto
Anche perché, dopo aver twittato e postato quanto appena riperticato. Dopo essersi profuso, ospite di Non è l’Arena, in un tardivo ravvedimento che lo ha portato a riconoscere: «Io penso che l’immigrazione sia un grandissimo problema perché gli africani nei prossimi 30 anni raddoppieranno: o l’Europa investe in Africa o noi siamo spacciati». Insomma dopo aver firmato tutto e dichiarato il contrario di tutto, forse il leader di Italia Viva potrebbe fare una pausa. E concedere una tregua a interlocutori e avversari chiamati da lui a combattere un’estenuante battaglia contro il demagogico utilizzo di un dramma fin qui ricaduto – specie all’epoca del suo premierato – sulle spalle degli italiani, anche “grazie” a Matteo Renzi.