L’ira funesta della Trenta silurata: «Ho lottato contro Salvini più di tutti. Non lo meritavo»

5 Set 2019 12:49 - di Redazione
Encomiopoli

Ma come? Proprio io fatta fuori, io che mi sono battuta come una leonessa contro Salvini?. Il ridicolo, oltre che illuminante sfogo dell’ex ministro della Difesa Elisabetta Trenta è tutto un programma. Non digerisce il colpo, la sua sostituzione, l’ex ministro cinquestelle. Il Messaggero  la interpella. Sostituita dalla sera alla mattina con il  il dem Lorenzo Guerini, in quota Renzi.

La Trenta rivela che una manovra c’era

«Io mi sono battuta contro Matto più di tanti altri», sibila la Trenta , che limita le parole «perché in questo momento potrei dire di tutto e contro tutti». Poche parole ma molto eloquenti del clima di contrapposizione che ha portato alla crisi dell’8 agosto. Luigi Di Maio non l’ha tutelata a sufficienza? La Trenta si trattiene: «Se Luigi mi abbia difesa, queste cose vanno valutate a freddo e non a caldo». Adesso è solo attraversata «da mille pensieri contrastanti». «E tanta rabbia». «Non so cosa dire. Anzi, non mi va più di parlare. Ho da fare», dice la ex ministra confusa e livorosa. Al punto che in maniera del tutto pretestuosa se la prende prorpio con tutti, anche con i giornalisti: «Il trattamento che ho ricevuto è stato sempre molto pesante».

Dietro la “cacciata” della Trenta  potrebbe esserci, come ipotizza la Verità, una vendetta di Conte. «La tensione tra il premier e la ministra, infatti, si percepiva già ai tempi della nomina di Giuseppe Cavo Dragone come capo di Stato maggiore della Marina: su quell’incarico, infatti, aveva messo gli occhi anche Carlo Massagli, consigliere militare del premier, ma proprio la Trenta si era messa di traverso, portando Dragone alla vittoria». Ecco che bel clima ci aspetta: gentaglia rancorosa e vendicativa, che ha remato contro e che in maniera ridicola, ha il coraggio di lamentarsi. Sì, proprio un bel vedere…

 

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • 5 Settembre 2019

    Come poteva non staccare la spina con dei colleghi ministri cosi!