Legge elettorale, Calderoli: «Se fanno i furbi per bloccare il referendum invoco i forconi»
30 Set 2019 13:26 - di Giorgia Castelli
«Assolutamente no, non temo rifiuti dalla Corte costituzionale». Roberto Calderoli, entrando in Cassazione, per depositare il quesito referendario della Lega per il taglio della quota proporzionale della legge elettorale, si dice certo del verdetto della Corte Costituzionale. Con lui i rappresentanti dei consigli regionali che hanno dato il via libera al referendum.
Calderoli sul referendum: «Basta coi tentativi truffaldini»
«Ho invocato i forconi se qualcuno all’ultimo momento dovesse fare la furbizia, cambiando la legge per non fare il referendum» ha sottolineato Calderoli, puntando il dito contro «questi tentativi truffaldini dell’ultimo momento» da parte dei parlamentari. «A me – ha rimarcato il leghista – sembrerebbe uno che va a rubare il lecca lecca ai bambini e che va a modificare la legge all’ultimo momento». Poi sul verdetto della Cassazione ha sottolineato: «Si creerà un fronte popolare per raccolta firme per elezione diretta del Capo dello Stato», fronte «che credo possa essere auspicabile in tutto il Paese».