Lampedusa, la rabbia di Salvini “Eccoli, porti aperti senza limiti”. Festeggiano le Ong

14 Set 2019 11:56 - di Eugenio Battisti
mns

“Eccoli, porti aperti senza limiti…” Così con poche parole secche gonfie di rabbia l’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini commenta su facebook la decisione (suicida)  dell’Italia di assegnare alla Ocean Viking, con 82 migranti a bordo, come porto sicuro di sbarco Lampedusa. Una mossa attesa e in linea con il corso del nuovo governo giallorosso che ha come stella polare l’accoglienza senza se e senza ma con le spalle coperte dall’Unione europea.

Franceschini: è finita la propaganda

Non si fa attendere la reazione di gioia del ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini: “Il governo assegna un porto sicuro a #OceanViking e i migranti saranno accolti in molti Paesi europei. Fine della propaganda di Salvini sulla pelle di disperati in mare”. Un tweet velenoso all’indirizzo del leader leghista, quello del capo-delegazione dem al governo pronto ad abbracciare la più pelosa propaganda anti-leghista. Per Franceschini con lo sbarco a Lampedusa “tornano la politica e le buone relazioni internazionali per affrontare e risolvere il problema delle migrazioni”. La nuova politica del governo è subito apprezzata dalle Ong che “lavorano” sulla pelle degli immigrati in fuga. ” la prima volta che accade da giugno 2018: qualcosa sta cambiando. Complimenti a @SosMedItalia e @Msf_Italia e grazie a chi ha resistito! Avanti così”. Così Mediterranea Saving Humans commenta su Twitter l’assegnazione da parte del Centro di coordinamento del soccorso marittimo  di Roma alla Ocean Viking  del porto di Lampedusa come sbarco.

L’imbarazzo di Conte e Di Maio

Luigi Di Maio prova a spiegare: “Il porto sicuro è stato assegnato a Ocean Viking solo perché l’Ue aderisce alla nostra richiesta di prendere gran parte dei migranti. Anche con il precedente governo  l’obiettivo era di fare in modo che chi arrivava in Italia venisse ridistribuito in altri Paesi europei e che quei Paesi se ne facessero carico”. Giuseppe Conte, dal suo canto, in una nuova intervista prova a nascondere l’incoerenza che caratterizza il suo secondo mandato. “Il fenomeno dei flussi migratori si può arginare solo se riusciamo a uscire dalla logica emergenziale e se tra tutte le istituzioni comunitarie si afferma definitivamente il principio che chi sbarca in Italia sbarca in Europa. Non si può certo ridurre tutto agli slogan porti chiusi o porti aperti. Da presidente del Consiglio ho sempre portato avanti questa linea, in maniera lineare e coerente. Proprio partendo da queste premesse ci siamo confrontati con la presidente von der Leyen, condividendo la necessità, insieme ad altri partner europei, di intervenire per il superamento del regolamento di Dublino. Siamo al lavoro per raggiungere un’intesa su un meccanismo automatico di sbarchi e redistribuzione”.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • maurizio pinna 14 Settembre 2019

    Salvini ha dato disposizione agli amministratori locali della Lega di respingere i clandestini, il Governo che farà? Invierà l’Esercito? E se gli amministratori si impuntano che farà? La guerra civile? Cioè l’Italia va a fuoco per i clandestini? Ma vi rendete conto di chi abbiamo al potere, vi rendete conto!!!!!!

  • NESTORE 14 Settembre 2019

    Comunisti siete la rovina degli Italiani.