L’affondo di Paragone: «Sui migranti l’Europa ci prende in giro». E mostra le “prove”

27 Set 2019 11:34 - di Fabio Marinangeli

«Ti faccio vedere una cosa di pochi giorni fa». Inizia così Gianluigi Paragone, ospite in tv di Bianca Berlinguer. Parla di immigrazione e immediatamente affonda il primo colpo. «Parigi, distensione con Di Maio perdonato per i gilet gialli. È un articolo di Repubblica. Bene, io ho cerchiato alla fine questa cosa… vuoi sapere cosa c’è scritto in fondo a quest’articolo?»

Sugli immigrati l'UE ci prende in giro!

Pubblicato da Gianluigi Paragone su Venerdì 27 settembre 2019

Neanche il tempo di attendere la risposta: «Te lo leggo subito: è di queste ore la notizia del ritrovamento del cadavere di un migrante e anche questa nuova vittima è stata accolta da una sostanziale diffidenza da parte di molti dirigenti e media francesi. Se ci fosse stato il governo precedente, questo morto era in prima pagina e qui invece finisce nella coda».

«E stiamo parlando di un morto, non di chissà che cosa», continua Paragone. «È il ritrovamento, lo dice Repubblica, di un nuovo cadavere. E questo fa parte della grande dialettica, della grande paccottiglia verbale sul tema dei migranti».

«Se si vuol risolvere il problema dei migranti, non ci si deve basare soprattutto sull’accoglienza ma sull’integrazione. E l’integrazione, con il pareggio di bilancio, non la fai». Paragone incalza: «Ci vogliono soldi, tanti soldi. Negli anni ’70 e ’80. quando c’è stata l’immigrazione nel Lombardo-Veneto, queste persone si sono integrate perché c’era un lavoro, c’erano posti negli asili, c’erano posti nelle case popolari. Se tu togli lavoro, Sanità, scuola e alloggi popolari, c’è lo scontro tra ultimo e penultimo».

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