La sorella di Elisa al killer: «Ora piangi eh? Il minimo che puoi fare è marcire in cella»
Non si dà pace la famiglia della povera Elisa. Eppure ci avevano sperato fino all’ultimo in un finale che non fosse tragico, e invece… Invece non c’è stato scampo per la vittima: e chi, come la sorella Francesca era quasi certo che Massimo Sebastiani non avrebbe potuto far del male alla persona che diceva di amare, si è dovuto dolorosamente ricredere. Elisa non c’è più: uccisa dall’uomo che diceva di esserne perdutamente innamorato: il suo corpo privo di vita è stato recuperato da un giaciglio di pietre e sterpaglie, improvvisato nella secca di un torrente in fono a un fosso dal suo assassino.
Il messaggio su Fb della sorella di Elisa al killer
«Ora piangi eh? Ahimé, non hai ancora incrociato la mia strada», riporta il duro sfogo affidato a Facebook da Francesca Pomarelli, la sorella di Elisa uccisa da Massimo Sebastiani e trovata dai carabinieri in zona Gropparello, a Piacenza. Sono parole dure, quella della giovane: del resto, la ragazza ha partecipato attivamente alle ricerche di sua sorella, continuando a sperare fino alla fine, e ora con rabbia dedica un messaggio a Sebastiani. «Ormai sei il mio incubo – scrive ancora su Facebook Francesca – se fossi seriamente pentito accetteresti l’ergastolo a testa china, senza attaccarti ad ogni cavillo… il minimo che puoi fare è marcirci in galera e non sprecare energie a giustificare un’azione impensabile. Ora piangi eh?… ma ahimè non hai ancora incrociato la mia strada»…