La legnata di Calenda: «Non si può governare l’Italia con questi scappati di casa»
«Come si può pensare di governare il Paese con questi scappati di casa? La lunga estate di Carlo Calenda dopo avere riconsegnato la tessera del Pd prosegue con i cannoneggiamenti contro l’obbrobrio di governo che sta per nascere e contro Zingaretti e i suoi. Non solo via social Calenda mena fendenti ma anche de visu, non ha peli sulla lingua. L’accordo è una mostruosità, ribadisce, calcando la mano sulla differenza di programmi ma soprattutto di «valori», che definisce «opposti» tra grillini e Pd. Ad oggi -sibila- non c’è ancora uno straccio di programma.
Calenda va in tv: legnata al Pd
L’intervento a Quarta Repubblica da Nicola Porro è una ulteriore legnata al Pd. Calenda inizia soft – si fa per dire- contro Salvini, appena uscito dallo studio di Rete Quattro: gli dà della“schiappa”, del “pagliaccio” ed altre amenità. Poi evidentemente Calenda ricorda chi sono i veri pagliacci in tutta questo ridicolo capitolo della storia repubblicana e ridicolizza prima Grillo e poi il suo ormai ex partito. Aveva definito «umilianti» le genuflessioni del Pd ai cinquestelle e dagli studi Mediaset ribadisce con ancora più veemenza che il video di Grillo in cui invita a votare per l’infausto connubio è «delirante». Proprio non si può né vedere né ascoltare. Per questo, la conclusione cui giunge, non può che essere questa, ultimativa, contro il M5S: «Come si può pensare di governare il Paese con questi scappati di casa?» Già.
Se un movimento come i 5S, secondo calenda, sono scappati da casa, lui è scappato dal manicomio… Arrogante, saccente e presuntuoso con le sue politiche aleatorie