In bermuda alla cerminonia per i Caduti. Bufera a Porto Torres sul sindaco grillino
Nel Paese dov’è nato, gli Stati Uniti, non se la sarebbe cavata così a buon mercato come invece gli accadrà qui in Italia. Ma noi viviamo ormai immersi nel mare tiepido e gelatinoso della tolleranza permanente, per cui c’è da giurare che Sean Christian Wheeler, sindaco Cinquestelle di Porto Torres, non solo non sarà raggiunto neanche da un paternalistico rimbrotto, ma riceverà in compenso un paio d’inviti per altrettante ospitate televisive apparecchiate proprio per conoscere meglio questo primo cittadino dal nome straniero, nato in Arkansas da padre militare americano e da madre italiana, che si è presentato in bermuda polo e fascia tricolore alla cerimonia di commemorazione dei Caduti della Corazzata Roma e dei Caduti del Mare.
La denuncia di FdI: «Da Weelher un brutto scivolone»
Un «brutto scivolone», si legge in una nota vergata a nome dei Fratelli d’Italia dai parlamentari delle commissioni Difesa di Camera e Senato Salvatore Deidda, Wanda Ferro, Isabella Rauti e Giovanna Petrenga e ripresa da Infodifesa, il portale d’informazione di militari e forze di polizia. «È vero – vi si legge – che l’abito non fa il monaco, ma quando si ricopre la carica di sindaco e si presenzia a cerimonie ufficiali, rappresentando il proprio Comune e lo Stato, bisognerebbe avere almeno il buon gusto di indossare un abbigliamento consono alla solennità del momento».
La difesa: «Il rispetto non si misura dal bermuda»
Ma il sindaco Sean Wheeler, ribattezzato Tex per la sua chioma da cow boy, a scusarsi non ci pensa proprio e rifila una di quelle risposte scontate che la dicono lunga sul senso e sul rispetto delle istituzioni di chi le rappresenta: «Per me – ha infatti scritto sul proprio profilo Facebook – rispetto ed educazione hanno dei significati profondi e possono prendere tante sfumature, ma sicuramente non si misurano con l’abito che si indossa». Parole che possono valere per un privato cittadino, m non per un uomo pubblico. In tal caso, educazione e rispetto per le istituzioni vanno manifestati anche attraverso l’abbigliamento. Perché a volte l’abito fa anche il monaco.
Paolo Caccia Dominioni ha trascorso parte della vita a ricomporre i resti dei soldati nostri caduti in terra d’Africa. Lui SI aveva un profondo amore e rispetto per quelli che erano stati anche i suoi amati ragazzi.
“Fra le sabbie non più deserte sono qui di presidio per l’eternità i ragazzi della Folgore. Caduti per un’idea, senza rimpianti, onorati dal ricordo dello stesso nemico. Testimoni nella buona e nell’avversa fortuna dell’onore e della gloria. Viandante arrestati e riverisci, Dio dell’universo accogli gli spiriti di questi ragazzi in quell’angolo del cielo che riserbi ai martiri ed agli eroi”
Vorresti dare all’asino lo zuccherino? Abituato com’è ai cardi! Hai voglia te …