Il sorpasso di Fratelli d’Italia innervosisce i forzisti. Schifani: più proposte meno chiacchiere
Un po’ brucia. Di sicuro mette in fibrillazione l’establiment forzista. L’ultimo sondaggio di Agorà che fotografa l’avanzata di Fratelli d’Italia (che si piazza al 7,3 per cento) e il sorpasso del partito di Giorgia Meloni su Forza Italia nelle intenzioni di voto degli italiani innervosiscono. Tra i primi a commentare c’è Gianfranco Rotondi che su Twitter ci tiene a precisa che Forza Italia «continua a pensare che il centrodestra unito sia lo spot vincente, ma i sondaggi dicono il contrario. È come se Zingaretti ogni giorno invece che del Pd si mettesse a parlare dell’Ulivo».
Ancora più seccato l’ex presidente del Senato, Renato Schifani, che twitta: «Se più centrodestra unito deve significare meno Forza Italia, i conti non tornano. Allora più territorio, più proposte e meno chiacchiere. Solo così, grazie ai suoi valori, Forza Italia può tornare dove merita». Se si votasse oggi, secondo l’istituto demoscopioco, la Lega sarebbe il primo partito, seguito dal Pd. Il 33,1% degli intervistati ha infatti risposto che voterebbe per il partito guidato da Matteo Salvini, il 20,2% ha risposto che voterebbe per il Pd. Il M5S otterrebbe il 18,5% delle preferenze, Fratelli d’Italia il 7,3%, Forza Italia il 7,0%. Seguono Italia Viva col 3,4%, Più Europa col 2,7%, La Sinistra 2%.