Grillo junior, al setaccio video e fotografie sul presunto stupro in Sardegna
Non si fermano le indagini sul presunto stupro di gruppo che si sarebbe consumato in Sardegna lo scorso luglio nella villa di Beppe Grillo a Porto Cervo. Tra gli indagati insieme ad altri ragazzi della “Genova da bere” anche Ciro, il figlio del fondatore del movimento 5Stelle. La procura di Tempio Pausania è al lavoro con i periti per analizzare video e fotografie registrati da uno dei quattro giovani. I presunti stupratori, interrogati dal procuratore Gregorio Capasso e dalla pm Francesca Bassano, hanno rigettato le accuse parlando di “rapporti consenzienti” con la presunta vittima, una diciannovenne che dopo dieci giorni dai fatti aveva denunciato ai carabinieri di via Moscova, a Milano, di avere subito una violenza sessuale mentre era in stato di ubriachezza.
Video e foto sul presunto stupro a casa di Grillo
Dopo il sopralluogo nella villa di Grillo senior i carabinieri hanno sequestrato gli smartphone dei quattro ragazzi: in tutto, sono 7 – racconta il Corriere della Sera – i cellulari nelle mani degli inquirenti. Uno o due, di proprietà della vittima, gli altri cinque (o sei) dei ragazzi. Top secret il contenuto dei file che potrebbero costituire la prova di quanto è avvenuto quella notte. Per il momento, sarebbe stata effettuata una copia in formato digitale (copia forense) di tutti i documenti trovati all’interno degli smartphone. Il tempo per scandagliare le prove non sono pochi: la procura ha concesso due mesi ai periti per completare le analisi, anche se il procuratore Capasso chiede di accelerare al massimo le operazioni come “garanzia di tutte le parti coinvolte nell’indagine”