Gentiloni, Meloni: «Da patriota dovrei gioire, ma gli italiani lo hanno bocciato»
«Da patrioti siamo felici che all’Italia sia stato assegnato, nella Commissione europea, un portafoglio importante come gli Affari economici e monetari», dice Giorgia Meloni all’Adnkronos commentando la nomina di Paolo Gentiloni a commissario europeo, «peccato», aggiunge subito dopo, «che a ricoprire un incarico del genere sia stato chiamato un politico che gli italiani hanno bocciato, hanno mandato a casa e che il movimento Cinquestelle ha fatto rientrare dalla finestra grazie al #pattodellapoltrona con il Pd». La posizione di Fratelli d’Italia è chiara: «Gentiloni è l’uomo perfetto per non cambiare nulla in Europa, difendere gli interessi della finanza speculativa e rafforzare l’egemonia franco-tedesca».
Anche il vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, giudica la “promozione” di Gentiloni come il frutto di una regia internazionale. «Di Gentiloni abbiamo detto molto, non è utile ribadire oggi il nostro giudizio politico sui suoi due anni al governo dell’Italia né mettere in evidenza le inefficienze registrate nel rapporto con gli altri Stati del continente. Lo abbiamo già fatto, dice l’esponente di Fratelli d’Italia, «noi sospettiamo che questo governo sia nato a Bruxelles e abbia avuto il disco verde di sovrapoteri e consorterie nostrane. Sospettiamo che il ministro dell’economia e il commissario agli affari economici dell’Ue siano stati ipotecati dai partner europei. Siamo proprio maliziosi, ma pronti a ricrederci». Infine un appello: «Gentiloni dimostri – conclude Rampelli – di essere indipendente dalle cancellerie franco tedesche e noi lo porteremo su un palmo di mano come chi ha il senso dello Stato deve considerare sul piano internazionale i rappresentanti dell’Italia, a prescindere dal partito che rappresentano. Ma se al contrario confermerà i nostri timori e genufletterà l’Italia ai potentati nord europei, diventando complice della sua svendita, non gli daremo tregua, saremo il suo incubo. Auguri di buon lavoro».