Fuoco e nube nera a Rouen, in fiamme impianto chimico ad alto rischio. Area interdetta, scuole chiuse (Video)
Ancora fiamme che divampano in Francia: stavolta è accaduto a Rouen, dove un vasto incendio di proporzioni drammatiche è scoppiato nella notte, intorno alle tre, in un impianto chimico della società Lubrizol già etichettato come a rischio e per questo classificato “Seveso”, sulla base della direttiva europea che impone agli stati membri di identificare i propri siti a rischio. Oltretutto non è la prima volta chequel centro finisce nel mirino per la sua pericolosità: come riporta tra gli altri in queste ore il sito del Tgcome 24, infatti, «lo stabilimento Lubrizol si trova a Rouen dal 1954 e produce additivi per lubrificanti. Non è la prima volta che il sito industriale fa notizia: nel gennaio del 2013 il cattivo odore sprigionato dall’impianto è diventato un caso di “crisi sanitaria” a livello nazionale. La fuga di un gas, il metantiolo incolore caratterizzato dall’odore fetido, simile al cavolo marcio, ha portato conseguenze fino all’Ile-de-France e anche in Inghilterra».
Incendio a un impianto chimico ad alto rischio a Rouen
Dunque, ancora una volta è un incendio pericoloso a mettere in ginocchio una cittadina francese: poco o nulla si sa ancora sulle cause di quello che già si paventa potrà essere un disastro dalle insidiose ramificazioni. Infatti, se ancora non si ha notizia delle cause che hanno provocato le fiamme che, insieme al fumo, sono visibili a chilometri di distanza, è certo che lo spiegamento di forze al lavoro sulle fiamme ha fatto muovere un grande numero di vigili del fuoco, tuttora impegnati per domare l’incendio, mentre sui social media testimoni riportano di aver sentito delle esplosioni.
Le autorità: state in casa. Scuole chiuse in città e dintorni
Il ministro dell’Interno francese: «Esercitare una grande prudenza»
Il ministro dell’Interno francese, Christophe Castaner, ha dichiarato che «non vi sono elementi che permettono di pensare che vi siano rischi legati al fumo». «Non bisogna farsi prendere dal panico per questa situazione, ma bisogna esercitare una grande prudenza», ha aggiunto il ministro riferendosi alle misure adottate dalla prefettura della Normandia che ha invitato gli abitanti di 12 comuni intorno a Rouen a rimanere a casa, limitando le uscite «allo stretto necessario».